The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Aegirina

 

AEGIRINA

Non conoscevo questo composto di sodio silicato, e se lo avessi avuto tra le mani con molta probabilità lo avrei confuso con della tormalina.
La struttura degli elementi che la compongono sembra essere molto affine, eppure l’Aegirina è un cristallo a sé, è formato da ferro e sodio e di solito si presenta come un agglomerato liscio e ordinato di bastoncini o altre formazioni tubolari.

Ed in realtà non è neanche nero/bruno nel colore, se osservata sotto la giusta luce rivela il suo colore naturale che tende al verde petrolio.

L'egirina si estrapola in grossa quantità per lo più in Arkansas (USA). Anche in Italia abbiamo giacimenti generosi a Pantelleria in Sicilia e sull'Isola di San Pietro in Sardegna.

Il nome Aegirina deriva dall’appellativo del Dio del Mare nella tradizione del pantheon Norvegese. Aegir, re del mare e, secondo il popolo norvegese, inventore della birra, è la personificazione archetipica dell’Oceano, tanto che i nomi delle nove figlie che egli ha avuto dalla sua sposa sono anche i termini con cui vengono indicati i vari tipi di onda che si muovono nell’oceano.

 

A livello terapeutico

L’Aegirina lavora molto bene per il rafforzamento delle ossa e per il nutrimento del midollo. E’ un buon aiuto anche per proteggere la pelle da infiammazioni e dermatiti, soprattutto dovute a stress. Sembra, tornando alle ossa, che agevoli la calcificazione delle fratture.

Data la sua capacità di compenetrarsi e stimolare l’energia personale delle persone che la trattano, l’Aegirina si può rivelare una ottima alleata per rafforzare il sistema immunitario e, come le sue simili Tormalina e Shungite, contrastare le onde elettromagnetiche a cui siamo ormai continuamente sottoposti.

Può infine essere utilizzata in supporto alle terapie antidepressive per le sue qualità di distensivo del sistema nervoso.

 

A livello esoterico

In Norvegia la chiamano pietra dell’armonia, perché aiuta a rilassarsi e liberarsi dallo stress, ad essere meno pessimisti, a prendere una boccata di aria mentale in momenti di pessimismo e disequilibrio in cui ci si lascia andare e si perde speranza. In effetti questa pietra stimola la fiducia in sé stessi e rende più sopportabili compiti importanti e stressanti grazie al pompaggio della autostima e alla spinta della propria creatività. L’Aegirina sembra comportarsi particolarmente bene per alleviare le ferite delle donne maltrattate psicologicamente e costrette ad abbandonare le proprie ambizioni, infondendo una resistenza alla critica distruttiva e agevolando una ripresa del percorso di crescita personale.
Una caratteristica molto particolare di questa pietra è il focus che riesce a porre sul potere del giuramento.
 

UTILIZZO DELLA AEGIRINA NEI RITUALI

Da buona pietra apprezzata dalle popolazioni nordiche, l’Aegirina e è una grande porta per prendere consapevolezza dal potere che scaturisce da un giuramento serio e consapevole. E dal lavoro e l’impegno che il giuramento porta con sé nella vita, o per l’arco di tempo in cui è valido. Legare una Aegirina ad un giuramento la rende un talismano molto potente e aiuta il raggiungimento degli obbiettivi che ci siamo imposti con lo stesso.

Quindi la proposta di utilizzo della Aegirina è ovviamente legata ad un giuramento. Che esso sia inteso come una sorta di “fioretto” o come un obbiettivo da raggiungere entro un determinato tempo e che preveda o necessiti di step costanti per arrivarci.

Dunque, una volta che abbiamo scelto la nostra Aegirina atta allo scopo possiamo includerla in un rituale che provveda a legare il giuramento/intento alla pietra stessa.

Consiglio di ungere la pietra con olio essenziale che sia affine all’intento per cui si sigilla il giuramento così da sigillarne esotericamente il suo potere per il nostro scopo.
Una volta concluso il rituale si può utilizzare il nuovo talismano portandolo indosso incastonato in una gabbietta apposita come ciondolo o tenendolo a vista in luoghi che si frequentano spesso. E ogni volta che la vediamo lei ci ricorderà ed agevolerà i piccoli grandi passi che abbiamo bisogno di fare per mantenere fede al giuramento o per raggiungere l’incanto a cui l’abbiamo legata.