The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Agrifoglio (Ilex aquifolium)



A cura di Lyrio Baelfire

AGRIFOGLIO

Nome scientifico: Ilex spp. Ilex aquifolium
Sinonimi: -
Nome comune: (IN VARIE LINGUE E/O DIALETTI): agrifoglio, alloro spinoso, pungitopo maggiore, holly (eng), houx (fr), acebo comun (esp), stechpalme (deu).
Famiglia: Aquifoliaceae
Descrizione Botanica:: Albero o arbusto dioico alto fino a 10m, ha chioma piramidale, corteccia liscia e rami verdastri. Le foglie sono verde scuro lucenti con varietà a variegatura bianca, crema o gialla, coriacee e persistenti, ovali o ellittiche, a margine spinoso nelle piante giovani e nei rami più bassi, intero in esemplari adulti. I fiori sono piccoli, bianchi, tetrameri, riuniti in gruppetti all'ascella fogliare, i fiori maschili presentano quattro stami completamente sviluppati, i fiori femminili hanno un ovario supero sormontato da quattro stimmi quasi sessili. In inverno produce drupe globose di colore rosso vivo lucente, dure prima della stagione invernale, molli e decidue dopo lo scioglimento della neve.
Specie pioniera, preserva e arricchisce il suolo facilitando la colonizzazione delle altre piante. è un indicatore ecologico della buona preservazione di un'area.

Distribuzione geografica: Europa. È distribuito in tutte le regioni italiane.

Habitat: il suo habitat è dal livello del mare fino ai 1400m nelle catene montuose del sud Europa, forma comunità alto-arbustive rappresentando la specie dominante, spesso si tratta di formazioni relittuali in seguito a declino dello strato arboreo dominante. Predilige substrati silicei in condizioni climatiche di tipo supramediterraneo o supratemperato.

Fioritura: Autunno.
Parte utilizzata: Foglie e frutti (in magia).
Raccolta: Inverno.
Principio attivo principale: Alcaloidi, eterosidi cianogenetici, teobromina e ilexantina. Gli eterosidi cianogenetici, a seguito del metabolismo, liberano cianuro (CN - ) sottoforma di acido cianidrico (HCN), molto tossico poichè interferisce con la respirazione mitocondriale.
Usi Erboristici e/o Culinari: Attenzione! è una pianta potenzialmente tossica, ne sconsiglio l'uso in fitoterapia. Presenta proprietà febbrifughe, diuretiche e lassative. Potenzialmente letale, 20 bacche sono in grado di uccidere un uomo adulto.
Curiosità: Simbolo magico del Natale per eccellenza, i miti sull'agrifoglio affondano le loro radici in tempi antecedenti al cristianesimo.
Gli antichi Romani portavano dei ramoscelli d'agrifoglio durante i Saturnali (festività religiosa che si svolgeva tra il 17 e il 23 dicembre), perché li consideravano talismani. Sostenevano inoltre che piantare l'albero nelle vicinanze di casa allontanasse i malefici. Questa funzione di amuleto è derivata probabilmente dalle foglie spinose, che evocano una funzione di difesa, e dal loro aspetto lucido, coriaceo e sempreverde, che richiamano immagini e idee di durata, di sopravvivenza e di prosperità; i frutti rosso vivo invece rappresentavano e celebravano la rinascita del sole al solstizio e la promessa di una nuova primavera. Veniva chiamato aquifolium o acrifolium, da acer (acuto) e folium (foglia).
In Irlanda era usatissimo, poichè anche le famiglie più povere potevano addobare l'abitazione con i suoi rami che, si diceva, proteggevano dai demoni e portavano fortuna.
In Europa i contadini usavano appenderne rametti nelle case e nelle stalle per propiziare la fertilità. Il nome inglese, holly, ha dato il nome alla famosissima Hollywood, letteralmente "bosco di agrifogli".
I Neopagani oggi utilizzano questo arbusto come simbolo del solstizio d'inverno (Yule o Alban Arthuan). La lettera Ogham corrispondente è Tinne.
Usi Magici: le foglie si possono usare intere in incantesimi di difesa (ma non di protezione) per confezionare amuleti e sacchettini. Un rametto con foglie e bacche è un talismano di buona fortuna e salute, inoltre è una delle decorazioni che non può mancare su un altare di Yule.
Bibliografia:
Fonti cartacee:
Maugini E. Maleci Bini L. e Mariotti Lippi M. (2006): Manuale di Botanica Farmaceutica VIII Edizione; Piccin Nuova Libraria S.p.A., Padova.
Cattabiani A. (2010): Florario: miti leggende e simboli di fiori e piante; Mondadori Editore S.p.A., Milano
Rangoni L. (2005): Il Grande Libro delle Piante Magiche; Xenia Edizioni, Milano.

Fonti elettroniche:
Erik Gotfredsen: Liber Herbarum II http://www.liberherbarum.com [consultato: Dicembre 2013]
A.A.V.V.: Ilex aquifolium – Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Ilex_aquifolium [consultato: Dicembre 2013]
A.A.V.V.: Ilex aquifolium – Wikipedia (eng) http://en.wikipedia.org/wiki/Ilex_aquifolium [consultato: Dicembre 2013]