The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Caprifoglio (Lonicera caprifolium)



A cura di Lyrio Baelfire

CAPRIFOGLIO

Nome scientifico: Lonicera caprifolium L.
Sinonimi: -.
Nome comune: (IN VARIE LINGUE E/O DIALETTI): Caprifoglio, madreselva, vincibosco, honeysuckle (eng), italian woodbine (eng), chèvrefeuille des jardins (fr), lonicera (esp), garten-geissblatt (deu).
Famiglia: Caprifoliaceae.
Descrizione Botanica: Il genere Lonicera comprende circa 200 specie provenienti dall’Asia, America settentrionale ed Europa. Lonicera caprifolium è considerata una specie originaria dell’Italia. La pianta è un arbusto lianoso, legnosa ma incapace di reggersi autonomamente. I fusti sono rampicanti e volubili (si avviluppano attorno al sostegno) e possono arrivare fino a 5 metri di lunghezza. Le foglie sono caduche e opposte, la lamina superiore è verde chiaro quasi brillante, mentre quella inferiore è più scura, con riflessi glauchi. I fiori sono riuniti in infiorescenze, inseriti nel centro dell'ultimo paio di foglie concresciute a lamina ellittiche e a forma di coppa. I fiori sono labiati, variamente colorati soprattutto di rosso e di bianco, molto profumati sa sostanze di natura benzoloide. L’impollinazione è operata da farfalle, sfingidi e grossi imenotteri (come i bombi) che con la lunga proboscide riescono a raccogliere il nettare e contemporaneamente spargere il polline..
Distribuzione Geografica: Diffusa in Europa, Asia Minore e Caucaso.
Habitat: si trova nei luoghi selvatici delle regioni litoranee e submontane, nei boschi caducifogli non troppo soleggiati. Il suolo preferito è quello calcareo. Può facilmente formare delle siepi naturali in associazione al castagno o al cerro; a volte però a causa del suo portamento volubile si creano delle fitte ragnatele che alla fine soffocano le altre piante.
Fioritura: Estiva.
Parte utilizzata: In erboristeria le foglie e i fiori, in magia i fiori.
Raccolta: Estate.
Principio attivo principale: Acido salicilico.
Usi Erboristici e/o Culinari: Il decotto delle foglie ha proprietà diuretiche, antinfiammatorie, antireumatiche. Le bacche sono tossiche.
Curiosità: Nel vocabolario dei sentimenti simboleggia il Legame d’Amore, che tuttavia si vorrebbe meno soffocante di questa pianta. Il suo profumo è penetrante e dolcissimo, inconfondibile, i fiori sembrano trombe e i mazzetti compongono figurazioni delicate ed eleganti. Grazie alla loro esuberanza si addicono, come essenza, ai nati nel segno del Capricorno, poiché ne addolcisce gli spigoli caratteriali, armonizzandone la personalità. Questo profumo aumenta l’ottimismo e le capacità di comunicazione, sia tra persone che con le divinità: l’uso sistematico di questa pianta rende possibile la comunicazione con i mondi superiori, abbattendo lo scetticismo.
Il caprifoglio è associato alla lettera ogham Uilleand.
Usi Magici: Viene bruciato nei rituali d’amore ed è gradito alle dee patrone dell’unione e del matrimonio. Utilizzabile nei talismani per favorire l’amore, e nei sacchetti magici per portare ottimismo e coraggio per superare le sfide.

Bibliografia:
Fonti cartacee:
Maugini E. Maleci Bini L. e Mariotti Lippi M. (2006): Manuale di Botanica Farmaceutica VIII Edizione; Piccin Nuova Libraria S.p.A., Padova.
Cattabiani A. (2010): Florario: miti leggende e simboli di fiori e piante; Mondadori Editore S.p.A., Milano
Rangoni L. (2005): Il Grande Libro delle Piante Magiche; Xenia Edizioni, Milano.

Fonti elettroniche:
Erik Gotfredsen: Liber Herbarum II: Salix http://www.liberherbarum.com/ [consultato: Marzo 2015]