The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Crisantemo (Chrysanthemum spp.)

 

Il Crisantemo
 

A cura di Lyrio Baelfire
 

 

Nome scientifico: chrysanthemum spp.

Nome comune (invarie lingue o dialetti): Crisantemo, chrysanthemum (eng), chamomille de chine (fr), crisantelo (esp), Herbst-chrysantheme (deu).

Famiglia: Asteraceae.

Descrizione botanica: I crisantemi variano enormemente nella forma a causa delle numerosissime specie coltivate a scopo ornamentale. In generale sono piante perenni, erbacee o cespugliose, con foglie alternate divise in foglioline dentellate o a volte a margine intero. Le infiorescenze si compongono in serie di teste fiorali con disposizione tipica delle Asteraceae, con stratificazione dei fiori ligulati in corone concentriche che affollano il ricettacolo. I fiori assumono colorazioni dal rosso al giallo al bianco. Il frutto è un achenio.

Habitat: Coltivato.

Distribuzione geografica: Nativi dell’Asia (principalmente Cina).

Fiortura: Autunno.

Parte utilizzata: Fiore.

Raccolta: In piena fioritura.

Principio attivo principale: Flavonoidi (eupatilina, luteonina, crisantemina).

Usi erboristici e/o culinari: Le varietà coltivate non possono essere usate, si consiglia di rivolgersi a un erborista. Fa parte delle erbe usata nella Medicina Tradizionale Cinese, utilizzata per combattere febbre, ritenzione idrica e come depurativo e amaro.

Curiosità: Il crisantemo è diventato il simbolo del giorno dei morti, vista la sua fioritura copiosa proprio nella stagione autunnale, citato da numerosi poeti tra cui il Pascoli.

In verità i crisantemi sono fiori gioiosi e luminosi, luminosità che viene evocata anche dal nome: chrysós (oro) e anthémon (fiore).

Arrivarono in Europa nel XVII secolo, ma non avevano avuto molto successo fino nell’Ottocento, quando vennero adottati nei salotti.

Originari della Cina, all’inizio del IV secolo giunsero in Corea e in Giappone, dove furono nominati kiku. Una particolare varietà giapponese, lo hironishi, con i suoi sedici petali disposti come raggi simili a quelli solari, divenne il simbolo del sole e fiore imperiale. Fu inciso sulle spade dei Mikado dal XII secolo come simbolo di buona sorte, e fino al secolo scorso poteva essere coltivato solo dai nobili.

Oggi, quando i crisantemi fioriscono nei giardini imperiali di Tokio, l’imperatore offre un grandioso ricevimento in loro onore.

I crisantemi evocano sensazioni positive come gioia, felicità e vita, simbolo dunque di rinascita e speranza che scaccia la morte e allevia le sofferenze dei vivi in lutto. Nel linguaggio dei fiori ottocentesco essi esprimono dubbi o attesa, il significato indiano è però quello di “amore oltre la morte”.

In magia può essere usato per riportare gioia e speranza a chi ne ha bisogno, oppure nei rituali si Samhain a simboleggiare la rinascita dopo la morte.

 

Bibliografia:

Fonti cartacee:

Mauguni E., Malenci Bini L., Mariotti Lippi M. (2006): Manuale di Botanica Farmaceutica VIII Edizione, Piccin Nuova Libreria S.p.A., Padova.

Cattabiani A. (2010): Florario: miti, leggende e simboli di fiori e piante; Mondadori Editore S.p.A., Milano.

Fonti elettroniche:

Erik Gotfredsen: Liber Herbarum II

http://www.liberherbarum.net/

[Consultato: ottobre 2018]

A.A.V.V. Chrysanthemum  – Wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/Chrysanthemum

[Consultato: ottobre 2018]