The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Editoriale Oestara 2006

Oestara 2006

L'altro giorno stavo tornando a casa, avevo Morgan sulle spalle che come al solito commentava con i suoi versi le cose che vedeva in giro. Ad un tratto una ragazza mi passa alla sinistra, superandomi. Noto che guarda il bambino e sorride, al che, come al solito, le sorrido. Lei mi rimanda la cortesia, e, dopo un primo tentennamento, mi si avvicina. Maneggia con dei fogli che tiene in mano e mi chiede: "Posso lasciarti un depliant sulla bibbia?"
La guardo e gentilmente rispondo, in totale serenità: "Guarda... sono pagano."
Vedo che sobbalza leggermente. La risposta deve averla spiazzata e disorientata. "Beh, ognuno ha i suoi problemi", biascica.
"Beh, in questo caso il problema è tuo", ci tengo a precisare.
"Allora... non insisto...", fa lei, poco convinta. Al che la guardo: "E ci mancherebbe altro..."
Ci pensate talvolta... a quanto la gente creda di poter dire di voi solamente incontrandovi per strada?
Insomma... come se chiacchierare per alcuni secondi possa permettere a qualcuno di fare affermazioni convinte su ciò che siete, credete... Senza farsi sfiorare dall'idea che, magari, non puoi pensare di conoscere una persona così. Molti credono di poter capire ciò che siamo leggendo i libri di Cunningham, o della Osuma... e so che ci sono alune streghe che sentono il bisogno di dedicarsi al solo leggere per trovare risposte.
Chi non conosce, per principio, dovrebbe prima conoscere... e poi dire la sua. Non dovrebbe quindi farsi sfuggire il principio fondamentale della wicca stessa, che poi è utile per riuscire a capire il perché di molte cose: è un cammino spirituale, non una dottrina. È uno stile di vita prima di essere una religione, e al contrario di molte altre religioni (prima tra tutte il cattolicesimo), dà la piena libertà all'individuo di praticarla come e se preferisce, proprio perché le divinità, come tali, crediamo che si preoccupino veramente poco di "come" noi le adoriamo e di "come" decidiamo di onorarle. Trovo, personalmente, molto più contraddittoria una religione fatta di dettami precisi e costrizioni e pentimento e basata, fondamentalmente sulla morte e il sacrificio per qualcosa che non si sa... nei confronti di una che onora, infine, la vita e il ciclo stesso del suo nascere, crescere, cambiare e morire, in ogni sua forma, sia vegetale che animale.
Forse è perché chi ha scritto un libro era un uomo, infine... e tutto ciò che è detto e poi scritto deve comunque essere interpretato da chi legge, e chissà perché molti di quelli che hanno letto un libro spacciato come "libro di preghiere", non lo seguono alla lettera, altrimenti dovrebbero uccidere e massacrare decine di persone intorno a loro, in primis perché hanno preferenze sessuali diverse, perché non hanno rispettato il padre o la madre, perché si sono rasate il capo, perché hanno deciso di avere un dogma di fede diverso dal loro. La "fede", per quello che è... dovrebbe essere il semplice "credere a occhi chiusi, senza bisogno di prove fisiche, che qualcosa esista o sia stato detto o fatto."
Che poi ci siano persone che siano attratte dalla wicca per gli aspetti "facili" e "fighi", questa è una cosa normale. Cosa ci si può aspettare da un bombardamento in stile "Buffy", "Streghe", "Giovani Streghe"... in cui si vedono ragazze che lanciano incantesimi per innamorare la gente o per chiudere le finestre e dicono che si tratta di Wicca... Cosa credete che giri sui forum in stile "Cioè" dove bazzicano le ragazzine? Che mail credete che arrivavino a siti come questo? Persone che mi chiedono incantesimi per convincere la mamma a fare qualcosa, o per far innamorare un ragazzo... cose agghiaccianti.
Chi non conosce, come sempre, crede di poter vedere alcune fiamme in una stanza scura, e pensare che quel debole bagliore gli dia la completa consapevolezza di ciò che vi è intorno, mettendo in conto che se quel poco che vede è in un modo, il resto non potrà poi essere così diverso... senza sapere in realtà, che una fiammella, nel suo baluginare, non è un sole. Sapete quanti ne ho incontrati che mi parlavano della wicca come se ne sapessero così tanto, e invece, se si grattava sotto la superficie, traspariva immediatamente la loro totale ignoranza sull'argomento? Una quantità senza paragoni. Credono che basti leggere un libro, vedere un film per poter discutere delle verità di un cammino solitario e personale come la wicca. È come leggere un libro di ostetricia e poi discutere con una madre, pretendendo di saperne di più, su cosa si prova a mettere al mondo un figlio.
Chi segue un cammino, qualunque sia, perché ci crede davvero, e non perché crede ti poterne avere un tornaconto, non ha bisogno veramente di spiegare a nessuno al mondo perché lo fa e cosa prova o dare "garanzie" di qualche tipo su quello che fa. Chi non ci crede davvero riceverà da quel cammino quel poco che donerà alla sua causa; in fondo lo sapranno anche loro, quando saranno da soli, che stanno facendo qualcosa solo perché ritengono che sia una moda di qualche tipo. Magari non lo ammetteranno mai, ma quando il loro effimero desiderio si sarà esaurito, non avranno comunque in mano niente.
Sapete... una volta mi sentivo una sorta di crociato della wicca... un templare che la difendeva a spada tratta... sono anni che mi rendo conto ormai che non c'è bisogno che io la difenda. Ci saranno sempre persone che si sforzeranno di non capire ciò che va oltre il loro piccolo mondo, e ci saranno sempre persone che verranno attirate dall'Arte perché credono che sia un modo "facile" e "figo", di fare le cose. Se appena appena si addentreranno nella vera essenza della wicca ne rimarranno delusi. Non ci sono dardi incantati ed evocazioni di demoni o rianimazione dei morti... quelle cose le lasciamo a Dungeons and Dragons. Quello che c'è è il profondo e disinteressato rispetto per la vita, in ogni sua forma, aspetto e manifestazione, e la completa consapevolezza di quello che siamo: vivi, unici al mondo e destinati, comunque, a far parte, infine, del mondo da cui siamo nati, come acqua, terra e aria, fuoco e... ovviamente Akasha, ossia pura energia.
Cosa cambia se amiamo bere vino e danzare quando facciamo festa, invece di piegarci sulle ginocchia e piangere e strapparci i capelli e pentirci di essere ciò che siamo, indipendentemente dalle nostre scelte? Questo offende sempre qualcuno, ma, credo, solo perché chi si offende da quello che facciamo si senta in minoranza, o in difetto, altrimenti, se fosse pieno e conscio e contento di ciò che fa e che è, non verrebbe toccato da ciò che fanno gli altri. Si sentirebbe comunque soddisfatto, non credete? E se gli altri, ai suoi occhi non sono soddisfatti, non dovrebbe comunque essere un problema che lo coinvolge personalmente.
La gelosia deriva dall'insoddisfazione... è sempre così, lo sappiamo bene tutti. Chi non si sente libero, o soddisfatto, si sente meglio ad attaccare chi invece lo è per difendere il proprio diritto di dimostrare di non essere da meno. È più facile distruggere e cambiare che tentare di capire ed accettare. È sempre stato così...
Personalmente credo che ognuno abbia diritto ad avere una propria opinione su qualsiasi cosa... anche sulla wicca. Quello che so, è che io non cambierò idea. Ho purificato il mio altare a Samhain, ho fatto i miei dolcetti e poi li ho bruciati perché stavo giocando ad half life 2 dimenticandomeli in forno, ho mangiato il riso alla zucca e ho intagliato un bel cocomero e l'ho messo sul balcone, affinché gli spiriti dei miei morti trovassero la via per venire a trovarmi, in quella notte dove i mondi sono così sottilmente vicini. Ho bevuto vino, mi sono divertito con gli amici, ho regalato via oggetti che non desideravo più... e in tutto questo mi sono sentito veramente vivo e contento. Nemmeno per un attimo ho pensato di dover spiegare a qualcuno il perché facevo quelle cose.

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