The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Ehwaz ed Eihwaz, le Rune di Beltane e Samhain

 

Ehwaz ed Eihwaz, le Rune di Beltane e Samhain

A cura di ddrwydd

Le Rune sono segni primordiali e quindi possono diventare anche un simbolo dei raggi della Ruota dell'Anno.
Il periodo di fine Aprile è da noi tradizionalmente associato a Beltane, ma non dimentichiamoci che per metà della Terra siamo a Samhain, e quindi penso sia opportuno occuparsi di entrambi gli opposti che, come vedremo, presentano varie analogie fra loro, ad incominciare dal nome, molto simile in maniera anche troppo evidente.
Come i due Sabba che rappresentano, entrambe le Rune sono strettamente collegate con emozioni ed equilibrio, sia personali che in relazione ad altre persone e mondi.
La forma di entrambe deriva da Laguz, la linea verticale della persona con un tratto obliquo di relazione che parte dalla cima verso l'esterno. Quindi emozioni che partono dal proprio “io” più alto, una Runa che esprime l'intenzione del singolo di espandersi e di ricercare relazioni con l'esterno.
E se ci mettiamo uno specchio davanti a questa Laguz ecco che appare Ehwaz, due persone che cercano contatto e relazione, che si trovano e si uniscono. Quale maniera migliore per spiegare cos'è Beltane? Due individui che permettono alle loro emozioni di fluire liberamente e di incontrarsi equilibrandosi reciprocamente. Un equilibrio talmente forte che per alcuni il tema di questa Runa è il Cavallo, con tutte le implicazioni presenti nel rapporto fra cavallo e cavaliere, del lavorare e vivere quasi in simbiosi.
In senso esplicito questa Runa mostra l'intima relazione di due persone che unendosi si equilibrano e si specchiano emozionalmente e fisicamente. Beltane! È il momento di celebrare, di lavorare insieme, con pazienza e amore, trovando il modo di superare insieme i problemi e le difficoltà che la coppia dovrà affrontare.
E se lo specchio lo mettiamo sotto a Laguz, anziché di fronte, ecco che si mostra Eihwaz, che alcuni chiamano il Tasso (come albero, ovviamente). Non si può non pensare alla frase “come sopra, così di sotto”. Il riferimento a Yggdrasil, l'albero del sacrificio di Odino, è immediato. Una Runa che richiama senza dubbio l'albero, così forte e maestoso. Tanto si protende verso il cielo quanto è radicato nel sottosuolo. Un tramite fra il mondo di Sopra e quello di Sotto. E non è proprio questo questo Samhain? Il momento in cui il cade il confine ed entrano in connessione i mondi terreni ed ultraterreni.
Per estensione si può inoltre vedere il segno verticale della persona e le sue relazioni a livello di conscio e di subconscio; e a Samhain gran parte del lavoro svolto viene indirizzato proprio per sviluppare questi temi fondamentali. È il momento di focalizzare il proprio lavoro verso le proprie emozioni.
Se a Beltane il lavoro viene svolto su un piano orizzontale, in quanto si resta nel mondo di Mezzo e le relazioni vanno ricercate fra persone, nel caso di Samhain appare chiaro che si lavora in verticale, connettendo mondi che stanno l'uno sopra l'altro.

E per noi che siamo da questa parte, Felice Beltane.
Giampaolo “ddrwydd” Gianese