The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Gennaio/Febbraio Luna del Ghiaccio

Lunazione di Gennaio/Febbraio Luna del Ghiaccio


La Luna del Ghiaccio è l'undicesima lunazione di un anno lunare e inizia sempre nel mese di Gennaio per arrivare ad inglobare anche il sabba di Imbolc, la festa della rinascita del seme nel gremo e il primo, tenue risveglio della primavera sotto la coltre di neve, la festa nota anche come Candelora, quando si accendono le candele alla finestra per invitare la luce e il calore del sole a tornare a splendere scaldare le nostre vite e le nostre case e nota anche come sabbra sacro a Brigid, la dea celtica della guarigione, definita anche "la splendente", associata poi a Santa Brigida con la cristianizzazione dell'Irlanda.

Secondo l'agrilunario di Strie, consultato per l'occasione (e citato in bibliografia) il clima lunare per la Luna del Ghiaccio è il seguente:


Il Novilunio avviene generalmente in Capricorno: segno cardinale che indica l'inizio dell'inverno.
Segno di Terra il Capricorno rimanda al freddo gelido e compatto del terreno in questa stagione. Se invece il Novilunio si compie quando la luna è già in Acquario o a cavallo tra i due segni le variazioni climatiche e le giornate soleggiate potrebbero alleggerire il grigiore invernale.

Il Primo Quarto della lunazione in corso avviene in genere in Toro: l'elemento Terra rimane persistente e con esso il freddo. Se la Luna Crescente ha il suo culmine in Ariete le gelate notturne si alternano a giornate soleggiate con un freddo intenso ma secco. 

Il Plenilunio del Ghiaccio accade in genere in Leone cominciando a indicare l'imminente arrivo del calore primaverile.

Molto raramente potrebbe verificarsi un Plenilunio in Cancro: legato all'elemento Acqua, potrebbe portare per esempio una bella nevicata, in ogni caso indicherebbe un arrivo tardivo della bella stagione.

L'Ultimo Quarto si compie generalmente in Scorpione, indicando un periodo generalmente umido e freddo. Solo raramente la Luna Calante ha il suo culmine nel segno del Sagittario, anticipando un clima primaverile.

La Luna del Ghiaccio è collocata nel bel mezzo della stagione fredda, oscura e invernale. Questo è il momento che arriva a cavallo di quelli che, per la tradizione, sono i "giorni della merla", ossia gli ultimi tre giorni di Gennaio che coincidono poi appunto con il sabba di Imbolc. Questi tre giorni sono definiti così perché sono i tre giorni più freddi di tutto l'anno. Questo termine deriverebbe da una leggenda connessa alla numerazione romana del calendario. Un tempo, si dice, i merli erano bianchi e una femmina di questo uccello ogni volta che arrivava Gennaio (che all'epoca aveva ventotto giorni) veniva stremata con il freddo e la fame per puro divertimento. Un anno la merla si fece furba e fece provviste di cibo per sopravvivere nella sua tana per un mese intero senza dover uscire a cercar cibo, cercando di farla il barba a questo mese. Giunto il 28 Gennaio, la merla uscì dalla tana beffarda, convinta di aver in qualche modo raggirato il mese. Gennaio però, infuriato, chiese in prestito tre giorni da Febbraio e la volle punire per la sua irriverenza con tre giorni di rigide temperature, neve e gelo. L'uccellino però si rifugiò in un camino a cercare un riparo per tutta la durata del gelo e della vendetta del mese e sopravvisse, ma quando uscì era completamente annerita dalla fuliggine. Da quel momento tutti i merli nacquero neri.

Questa leggenda porta un messaggio recondito in quanto il calendario romano prevedeva un Gennaio di soli ventinove giorni. I tre giorni della merla, se particolarmente freddi prennunceranno una primavera di bel tempo, mentre se non lo sono, annunciano un ritardo del caldo.

In questi momenti si centellina la legna e le provviste che si sono assottigliate durante l'inverno e si aspetta con pazienza l'arrivo della luce e del caldo. È il momento delle divinazioni e delle profezie su come andrà l'anno in entrata, esattamente come la tradizione della merla. In questa lunazione si comincia a calcolare quale è il periodo migliore per seminare.

La Luna del Ghiaccio è nota in questo modo per la la distesa fredda che ricopre la terra in questo periodo. E proprio a cavallo di questa luna il bucaneve, per primo, spezza questa coltre e germina. Il ghiaccio, riflettendo la luce del sole, crea la bellezza estatica del riflesso, come migliaia di diamanti e ci ricorda che la luce sta riprendendo il suo posto. È quindi la luna del ritorno alla purificazione, alla purezza. Non per niente il suo colore è il bianco, sia come la neve, sia come nascita. E il bianco è un colore simbolicamente legato al principio delle cose, come il nero.

È la luna del ritorno all'infanzia, ai giochi nella neve, alla spensieratezza. Verso la fine di questa lunazione si comincia ad aprirsi nuovamente all'esterno, si risveglia la nostra fanciullezza. Lo vediamo anche con il cadere del carnevale, derivata dai Saturnali e Baccanali romani, dove il caos aveva il sopravvento sull'ordine costituito e dove tutto era concesso e dai quali ancora arriva il termine fare "baccano" per riferirsi ad una confusione incredibile.

Verso la fine di questa lunazione la vita ci reclama e cominciamo ad aver desiderio di mettere ordine tra le nostre cose, spolverare, aprire le finestre e far uscire l'inverno, la chiusura e far circolare nuova aria, nuova energia. Mettiamo in ordine i nostri pensieri, le nostre cose e buttiamo via ciò che non ci serve più. È il momento dell'attesa del risveglio, quando tutto è pronto e si aspetta solo l'ora fatidica, come una festa a sorpresa in cui siamo ancora tutti al buio ma presto la porta si aprirà, si accenderanno le luci e si griderà: "primavera!"

Questa luna è nota appunto anche come Luna di Purificazione o Luna Rinascente. In questo momento gli animali che vanno in letargo cominciano a svegliarsi. È un momento utile per sbarazzarsi delle cose inutili che teniamo a far polvere in qualche armadio, è il momento di mettere ordine nella propria spiritualità, di capire cosa vogliamo che germini nel nuovo anno e coltivarlo, tenerlo da conto. Qualsiasi cosa sia, dall'amore alla spiritualità, da un'amicizia ad un progetto. Cose nuove arrivano, cose vecchie vanno a morire. E spesso affinché una cosa viva è necessario che una cosa muoia, perché nella vita e nel ciclo naturale delle cose è così che tutto funziona.
 

La Luna del Ghiaccio è altresì nota come: Luna tempestosa, Luna delle Corna, Luna della fame, Luna selvaggia, Luna rossa, Luna purificata, Luna rinascente, Solmonath (mese del Sole), Luna del grande inverno, Luna Immacolata, Luna di Purificazione, Luna Casta, Luna Stimolante, Grande Luna, Luna Rinascente, Luna dell'Orso, Vecchia Luna, Luna Grigia, Luna del Vento, Luna dei Dadi, Luna delle Oche, Luna Ossuta, Luna di Carestia, Luna di Pulizia.

Spiriti della Natura: fate della casa, sia quelle della casa stessa, che delle piante della casa

Le piante allineate a questa lunazione sono: balsamo di Gilead (populus candicans), issopo,mirra, salvia, spiganardo

Colori: blu chiaro, violetto

Fiori: primule

Profumi: glicine, eliotropio

Pietre: ametista, diaspro, cristallo di rocca

Alberi: sorbo selvatico, alloro, cedro 

Animali: lontra, unicorno 

Uccelli: aquila, pulcino

Divinità: Brigida, Giunone, Kuan Yin, Diana, Demetra, Persefone, Afrodite

Flusso del potere: energia si sposta verso la superficie; purificazione, crescita, guarigione. Amare sé stessi. Accettare le responsabilità degli errori commessi, perdonare sé stessi e fare progetti per il futuro.