The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Giunco (Phragmites australis)



A cura di Lyrio Baelfire

GIUNCO

Nome scientifico: Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steudel-
Sinonimi: Phragmites communis Trin.; Arundo phragmites L.
Nome comune: (IN VARIE LINGUE E/O DIALETTI): Giunco, cannuccia di palude, common reed (eng), canne à balais (fr), cañeta (esp), schilfrohr (deu).
Famiglia: Poaceae.
Descrizione Botanica: Pianta erbacea perenne, elofita (predilige ambienti palustri, le radici sono sommerse da uno strato d'acqua bassa) caratterizzata da grossi rizomi orizzontali lunghi fino a 10 metri, ipogei che ogni anno emettono radici e fusti avventizi (culmi), i quali crescono eretti, lisci, cilindrici e cavi, alti fino a tre metri, altamente flessibili. Le foglie sono lunghe 20-50 cm, lanceolate, sessili, spinescenti e taglienti all'apice, l'infiorescenza è una grande pannocchia bruna-violacea, di aspetto piumoso per via della minutezza dei fiori.
Distribuzione Geografica: Cosmopolita.
Habitat: Pianta elofila, forma estensioni monospecie o associate a Typha latifolia definiti "fragmitèti", il rizoma si sviluppa sia in terreni perennemente sommersi (fino a 1m di colonna d'acqua) sia periodicamente sommersi o nel fango, tollera l'acqua salmastra. Popola le paludi, gli estuari e le rive di fiumi e laghi, da 0 a 1200 metri s.l.m.
Fioritura: giugno-settembre.
Parte utilizzata: rizoma, culmi.
Raccolta: Estate-Autunno.
Principio attivo principale: Alcaloidi psicoattivi: bufotenina (triptamina presente anche nel sebo di rospo), gramina (alcaloide indolico), N,N-Dimetiltriptamina (N,N-DMT); l'estratto del rizoma ha un effetto simile a quello dell'ayahuasca, portando visioni nitide, psichedeliche e un senso di rivelazione.
Usi Erboristici e/o Culinari: Attenzione! è una pianta potenzialmente tossica e non va MAI ingerita. Gli usi erboristici tradizionali sono da considerarsi pura curiosità accademica. I culmi sono utilizzati come materiale da costruzione per svariate opere: tappeti, tetti, freccie, archi, strumenti musicali e ceste. Alcune delle sue parti sono comestibili e alcune culture, come alcune tribù Nativo Americane, la usavano come rimedio per il mal di testa e come digestivo. Le foglie hanno effetti diuretici.
Curiosità: Secondo la mitologia greca, il fuoco che Prometeo rubò per l'uomo dalle forge di Efesto fu portato all'umanità con un giunco cavo. Pan, per consolarsi della perdita della ninfa Siringa, che si trasformò in giunco per sfuggirgli, creò lo strumento musicale conosciuto come siringa, o flauto di Pan, con un fascio di giunchi. Un mito racconta che quando a re Mida crebbero due orecchie da asino, nascose il fatto a chiunque e al suo barbiere fu imposto un giuramento di silenzio. Il barbiere, non potendo raccontare il segreto ad anima viva ma volendo confidarsi, scavò una buca nel terreno e si liberò del peso del giuramento; da quel buco nacquero dei giunchi che incessantemente bisbigliavano il segreto al vento.
Familiare a molte tribù Nativo Americane, il giunco era di particolare rilevanza per gli Hopi, siccome credevano che gli spiriti degli antenati potessero raggiungere la superficie dall'Oltretomba arrampicandosi sui suoi fusti. Gli Iroquois usavano il rizoma del giunco come medicina tradizionale, mentre molte tribù del Nord America ne mangiavano i semi.
I Navajo producevano strumenti da preghiera con intagli molto elaborati, e pipe con cui fumare il tabacco.
Gli sciamani utilizzavano la resina ottenuta dal rizoma per indurre il viaggio sciamanico.
Per i Celti il giunco, insieme al ginestrone (Genista spp.) era rappresentato dalla lettera ogham nGetal.
Usi Magici: Basandosi sul significato oghamico, si può dedurre che le proprietà associate al giunco sono la trasformazione e la guarigione.
Bibliografia:
Fonti cartacee:
Maugini E. Maleci Bini L. e Mariotti Lippi M. (2006): Manuale di Botanica Farmaceutica VIII Edizione; Piccin Nuova Libraria S.p.A., Padova.
Cattabiani A. (2010): Florario: miti leggende e simboli di fiori e piante; Mondadori Editore S.p.A., Milano
Rangoni L. (2005): Il Grande Libro delle Piante Magiche; Xenia Edizioni, Milano.

Fonti elettroniche:
A.A.V.V.: Phragmites australis – Wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Phragmites [Consultato: ottobre 2014]

Erik Gotfredsen: Liber Herbarum II http://u1356n3.webpool006.dandomain.dk/Pn3916.HTM [Consultato: ottobre 2014]

Pragmites australis | entheology.com http://entheology.com/plants/phragmites-australis-common-reed/ [Consultato: ottobre 2014]

Phragmites australis – Forum Acta Plantarum http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=14973 [Consultato: ottobre 2014]

Eland Sue - Plant Lives – The Plant Biographies http://www.plantlives.com/plant_biogs.php [Consultato: ottobre 2014]