The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Gli Ogham



A cura di Lyrio Baelfire

L'ogham (pronunciato approssimativamente OH-um o OH-'m) è un alfabeto Alto Medievale utilizzato nei paesi a lingua celtica prevalentemente per scrivere l'irlandese antico e il brettone. Le prime iscrizioni eseguite con questo alfabeto sono comparse approssimativamente intorno al IV secolo d. C, anche se lo studioso James Carney crede che la sua invenzione risalga al I secolo a. C.
L'origine di questo alfabeto è incerta, siccome non esistono fonti scritte che trattino delle motivazioni dietro la sua creazione, dato che nei territori celtici era già diffuso l'alfabeto latino.
Esistono due grandi scuole di pensiero tra gli studiosi: alcuni come Carney e MacNeill sostengono che l'ogham sia stato creato dai druidi come alfabeto criptico, per motivi politici, militari e religiosi, per mantenere una forma di comunicazione segreta che i romani, stanziati nella vicina Britannia non avrebbero potuto comprendere. Tuttavia, la presenza di iscrizioni bilingue ogham-latino in Galles fanno supporre che qualsiasi studioso romano avrebbe potuto facilmente decifrare l'alfabeto.
La seconda scuola di pensiero, elaborata da McManus, sostiene che l'ogham sia stato creato dalle prime comunità cristiane irlandesi, per il desiderio di avere un alfabeto unico per scrivere corti messaggi e iscrizioni in lingua irlandese. A prova di questa tesi è il fatto che l'irlandese primitivo era difficile da traslitterare con l'alfabeto latino, inoltre è provato che le prime comunità cristiane sono comparse in Irlanda intorno al 400 d. C.
Esiste tuttavia una terza teoria, elaborata dallo studioso di ogham R.A.S. Macalister, che però trova una strenua opposizione da parte del mondo accademico: Macalister credeva che l'ogham fosse stato inventato nella Gallia Cisalpina intorno al 600 a. C dai druidi, come sistema di comunicazione segreto che utilizzava le dita delle mani (una sorta di alfabeto muto), le cui lettere sono state ispirate da una forma di alfabeto greco utilizzato in nord Italia in quel tempo. Ad avvalorare la teoria è il fatto che le lettere consistono di quattro gruppi di cinque lettere, e la sequenza delle linee va da 1 a 5: i moderni studiosi che seguono questa teoria sostengono che le lettere derivino da un sistema numerico unario presente all'epoca. La teoria viene comunque rifiutata dagli studiosi, per via di alcune incompatibilità tra il sistema fonetico greco e quello celtico.
Dal punto di vista mitologico, l'alfabeto ogamico è stato donato agli uomini da Ogma, la divinità celtica della forza e della scrittura. Ogma era una divinità guerriera, il campione dei Tuatha Dé Danann, paragonato dai Romani a Ercole o talvolta come emanazione di Marte (spesso in coppia con Nuada, la vera divinità della guerra e della strategia militare), ma faceva anche parte della triade divina maschile, trí dée dána o “tre déi delle arti”, insieme a Lugh e il Dagda, suoi fratelli. Inoltre era la divinità della scrittura e, come suo fratello Lugh, della poesia, in più pare conducesse le anime dei guerrieri nell'aldilà, per questo viene considerato talvolta come la controparte oscura del luminoso Lugh. Il mito vuole che il primo messaggio scritto da Ogma fu composto da sette 'b' incise su una betulla come avvertimento per lo stesso Lugh: “Tua moglie verrà tratta nell'oltretomba per sette volte, a meno che la betulla non la protegga”.