The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Granato



A cura di Proue
 

Granato
 

Il Granato è un cristallo di quelli che da grezzi non gli si darebbe un centesimo, ma che lavorati diventano un vero tesoro per gli occhi e per l'anima. Solitamente conosciuto e usato nel colore rosso o bruno il Granato può assumere una molteplice varietà di colore, talmente ampia che spesso gli studiosi usano il temine granato come famiglia di minerali e non come pietra definita.
In realtà oggi Almandino, Andradide, Grossularia, Hessonite, Melanite, Piropo, Rodolite, Spessartina e Uvarovite sono tutti definibili granati, perché sono tutti a struttura cristallina cubica.
Il termine granato deriva dal latino. Infatti la radice “granus “è riferibile al grano, inteso come granello, ed è legato alla figura del Melograno, che all'interno racchiude proprio grani che somigliano per forma e per colore a piccolo granati burattati.
Giacimenti di granato, ormai molto radi, si trovano ancora in Boemia, Brasile, Sri Lanza e Stati Uniti.
Si trovano testimonianze dell'utilizzo di granati già nella cultura Egizia, passata poi anche in quella greca e romana. Ma la tradizione vuole che il Carbonchio (nome antico del Granato) fosse stato utilizzato da Noè sull'arca come luce nella notte.
Si usava il granato durante i riti di iniziazione, per la sua attinenza con qualcosa che và lavorato e curato per risplendere e rivelare la sua vera natura, non per nulla è legato a segni di Fuoco ed alla forza proiettiva maschile.
Le culture indigene del Brasile lo chiamavano “sangue della terra” e lo consideravano responsabile della fertilità del suolo e della ricchezza della vegetazione tropicale.

A livello terapeutico
Il Granato trova il suo utilizzo nell'ambito di trattamenti legati al miglioramento ed al rafforzamento del sistema immunitario e della composizione dei fluidi organici, in particolare maniera del sangue, di cui è grande stimolatore, nutritore e purificatore.
Ottimo anche per coadiuvare l'assimilazione delle sostanze nutritive attraverso l'intestino, in generale è perfetto per stimolare un metabolismo pigro, magari dopo la stagione invernale.
Assorbe le infiammazioni e stimola la sutura di ferite, inoltre spurga dalla ipertermia da raffreddamento (febbre da freddo). Una curiosità, sembra che il granato nel 60 fosse usato anche portato indosso per scacciare insetti, la peste ed in generale tutto quello che dall'esterno potesse essere fastidioso/pericoloso.

A livello esoterico
Questo cristallo è uno di quelli molto carichi e legati ai chakra più bassi. Dunque viene usato per svegliare o rafforzare primo e secondo chackra, legandolo a desiderio sessuale, e ritorno all'importanza del soddisfacimento delle pulsioni e dei bisogni primari (nutrimento, autodifesa, sopravvivenza).
Il Granato viene spesso regalato alle persone troppo sensibili e che per questo sono in balìa di energie e attacchi da parte dell'esterno, contro cui può essere schierato come scudo di luce che assorbe e riflette.
Come tutte le pietre rosso scuro e bruno inoltre infonde autostima, fedeltà nei propri ideali e verso il prossimo e un grande coraggio ed aiuta a canalizzare la rabbia inespressa in atti creativi.

UTILIZZO DEL GRANATO DURANTE I RITUALI.

In casi di malinconia grave, depressione e voglia di vivere diminuita a causa di traumi, cattivi ricordi e situazioni in cui persone debole non hanno la forza di uscire, un rituale di dedizione di un granato può canalizzare e amplificare le sue forze e capacità naturali prima di essere domato alla persona in questione.
Il granato ama la luce del sole e il flusso purificatore dell'acqua in sorgenti naturali, e risponde benissimo a legamenti ed incanti semplici e coincisi.

Si potrebbe approfittare del primo sole alto per caricare e canalizzare il proprio intento in un granato, magari montato su un braccialetto da regalare. Dato il costo molto alto dei granati veri infatti è veramente difficile potersi permettere una pietra tanto grossa da poter alloggiare nella solita gabbietta. Ma in questo caso la dimensione non conta, un granello di granato può portare in sé il seme di un cambiamento personale radicale.

Dedicare mezz'ora di sana ritualità per approntare l'incanto che caricherà il nostro granato sarà più che sufficiente per creare una fonte inesauribile di fiducia, carica e amor di sé per affrontare un mondo che sembra troppo duro e non all'altezza delle persone sensibili.