The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Iolite



A cura di Proue
 

Iolite
 

L'ho vista la prima volta in un telefilm. E le sue proprietà mi hanno subito rapito. Una volta tanto non si parla di pietre miracolose per l'organismo, e nemmeno di cristalli che spingono la nostra coscienza tra gli Dei. Questa pietra, a quanto pare, ha avuto un ruolo pratico meraviglioso e fondamentale per lo sviluppo storico di un popolo. Perché per quanto nel telefilm venisse inquadrato quello che sembra un pezzo di vetro trasparente e spesso, il rimando storico sembra veritiero e supportato da una illustre documentazione. Ma procediamo con ordine e vediamo di cosa stiamo parlando.
La Iolite e' un cristallo piuttosto puro, trasparente o semitrasparente, la cui gamma di colori varia dal blu al viola, con esemplari che virano sul giallino carico (che ricordano molto, e spesso sono confondibili con, il quarzo citrino, soprattutto quando ci troviamo di fronte a pietre non burattate).
Il nome Iolite deriva dal greco 'ion' = viola e 'lithos' = pietra. La ricerca di informazioni su questo cristallo sul web e' stata un tantino affannata, soprattutto perché non e' sempre chiaro che quando si parla di Iolite, in realtà ci si riferisce anche alla Cordierite, ovvero la stessa pietra denominata a partire dal nome del geologo francese che l'ha selezionata e catalogata come tale nel 18esimo secolo in Francia, tale monsieur Cordier. Ed anche, nei siti di lingua anglosassone, all'Iceland Spar. I giacimenti più estesi si trovano in Madagascar, Sri Lanka. Ma di un certo rilievo sono anche i giacimenti in Finlandia, Norvegia Svezia e Spagna. Tornando ai telefilm americani, in uno di essi, ambientato in Scandinavia all'epoca dei Vichinghi, durante la prima puntata l'eroe incosciente e visionario di turno si convince di potersi avventurare verso Ovest con la propria nave anche con condizioni meteorologiche poco promettenti, perché un mercante venuto da lontano gli aveva mostrato le prodigiose caratteristiche di un pezzo di cristallo lavorato in superficie. Sembrava che puntando il cristallo al cielo, anche in presenza di nuvole e con il sole non visibile perché coperto, la pietra fosse in grado di cambiare colore a seconda della posizione del sole. Non e' un mistero dunque il motivo per cui i vichinghi, nei documenti storici arrivati a noi dal 14esimo e 15secolo, la chiamassero genericamente, appunto, pietra del sole. Ed e' proprio questa denominazione pervenuta fino a noi che ha reso cosi' difficile il riconoscimento del cristallo tra quelli presenti in natura. La capacita' di mutare colore in base alla quantità di luce solare che la struttura cristallina assorbe e' comunque un fenomeno oggi conosciuto, che si chiama "Pleocroismo" e un team di scienziati di Renne recentemente ha dimostrato che un cristallo del genere e' effettivamente in grado di stabilire la posizione del sole nascosto dalle nuvole fino a 40 minuti dopo il suo tramonto.
A livello terapeutico la Iolite è utilizzata con successo per sciogliere i nervi e gli arti, curare l'apparato respiratorio e dissolvere i muchi in eccesso nell'organismo, per cui e' perfetta anche per curare le malattie legate ad essi, come la sinusite, per esempio. Altri utilizzi della Iolite prevedono il supporto nei casi di emicrania o per aiutare a purificare un fegato troppo pesante. E, per la legge simpatica, e' l'ideale per aiutare la convalescenza di occhi stanchi, infiammati o dopo interventi chirurgici correttivi, velocizzando la guarigione ed il ritorno ad una vista normale.
A livello esoterico la Iolite può essere definita una pietra-portale. Di quelle meravigliose per canalizzare e sostenere con le proprie energie i viaggi sciamanici e per recuperare informazioni di vite passate nascoste nella memoria inaccessibile delle persone. Non e' pero' utile per la preveggenza perché permette di accedere ad altre dimensioni spaziali più che temporali. È anche utile per sbloccare la creatività nascosta o costretta a giacere sotto la troppa pragmaticità.
La Iolite e' una valida alleata nei momenti di abbattimento dopo aver lottato senza ottenere dei risultati soddisfacenti e quando si e' stanchi di continuare a provare per arrivare alle mete ambite. Dona forza di volontà, chiarezza di idee e di obbiettivi e aiuta a discernere i falsi desideri da quelli che davvero possono renderci felici una volta esauditi.

UTILIZZO DELLA IOLITE DURANTE I RITUALI

Come già anticipato la Iolite può essere utilizzata per diversi scopi, tutti legati comunque alla visione in chiaro delle cose, delle situazioni e dei mondi. Dunque potrebbe essere una buona abitudine quella di purificare, caricare e legare una Iolite da tenere tra le mani durante i nostri viaggi sciamanici, o quando lavoriamo sui viaggi astrali, esperienze fuori dal corpo e letture introspettive. La purificazione sotto acqua corrente, meglio se di fonte, e' per la Iolite una carica potente, essendo Acqua l'elemento ad essa legato (il che non sorprende date le sue caratteristiche di visione, introspezione e purificazione...).
Questo significa che si potrebbe anche evitare di approntare un rito apposito per questo scopo. Quello che invece sarebbe davvero meraviglioso e' senz'altro un rituale incentrato sulla preparazione nella Iolite in caso volessimo, in occasione di Samhain, approfittare del Velo Leggero tra vivi e trapassati per onorare e sentire forte la presenza dei nostri antenati, preparandoci, ove necessario, ad accogliere i doni che vorranno portarci dal posto senza tempo e senza spazio dove ora dimorano. In questo caso un rituale semplice, molto intimo, e svolto in solitaria o in presenza di persone di fiducia ed abituare a lavorare in gruppo e' essenziale. Bianco, viola e grigio i colori appropriati per paramenti e candele. Fragranze invernali e poco speziate sono consigliate per gli incensi. Una grossa ciotola scura di acqua di fonte aiuterebbe la nuova Iolite a dare il meglio di se'. E più di tutto, come al solito, vale il nostro stato d'animo, ove non ci sarà spazio per la paura o l'ansia, tanto meno il senso di inadeguatezza di chi non si sente all'altezza di comunicare o anche soltanto di farsi ricettivi nei confronti dei cari che non sono più vivi. I nostri antenati hanno cura di noi e non devono spaventarci, sono membri della famiglia, con amore, sorrisi e la saggezza che avevamo esattamente quando parlavano, ridevano e scherzavano con noi nei momenti in cui avevamo la fortuna di assere loro vicini durante la loro vita. Proviamo a fare nostro questo pensiero se non ci sentiamo a nostro agio a lavorare con loro. Anche se la nostra missione esoterica non e' comunicare regolarmente con loro, in occasione di Samhain agiamo con tranquillità e con il cuore aperto in attesa: se vorranno verranno a farci una meravigliosa sorpresa attraverso il portale aperto dalla Iolite, altrimenti ci limiteremo a ricordarli, celebrarli ed amarli come ancora oggi meritano. Uno per uno.
Ultimo consiglio: se anche durante il rituale non dovesse scorgere messaggi o doni, non dimenticatevi di riporre sul comodino un taccuino ed una penna. È probabile che durante il sonno qualcosa arrivi, più diretto e semplice di quanto non ce lo aspettassimo, perché tendiamo spesso a dimenticare che il sogno e' lo stato di coscienza alterato più semplice da raggiungere, e che non abbisogna di preparazione, scenografie e impegno esoterico.