The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Jera



 

JERA

 

È una gioia per l’uomo quando il dio,

Santo re del cielo,

permette alla Terra di far maturare frutti deliziosi

per il ricco come per il misero.

 

(Poema Runico Anglosassone)

 

Graficamente Jera è costituita da due semitratti che, originando da un punto, si dirigono uno verso l’alto e l’altro verso il basso, e da due semitratti identici posti più in basso e in posizione contrapposta. Il nome deriva probabilmente dall’indo “ger” che si riferiva alla stagione calda dell’anno.

Occupa, assieme a Eihwaz, una posizione centrale all’interno del Futhark, e sta ad indicare la ciclicità, del sole come della vita, l’evoluzione, l’abbondanza.

Jera agisce infatti attraverso una dinamica ciclica e rotatoria. Da un punto di vista più contingente, possiamo osservarla come naturale conseguenza di quanto le tre Rune precedenti hanno prodotto: una crisi nella situazione attuale, la consapevolezza di quanto deve essere lasciato andare, e infine un momento di pausa prima di poter accogliere il nuovo in attesa di giungere. Jera è quel nuovo, ragion per cui in alcune delle sue accezioni troviamo proprio l’aspetto di abbondanza, l’estate, il buon raccolto. Ma Jera è anche il fuoco del disgelo che scioglie Isa liberando la terra dal ghiaccio e consentendole di fiorire e fruttificare. È pertanto una Runa strettamente legata alla terra, ma in qualche modo connessa anche all’elemento fuoco, come appare evidente osservando all’interno della sua struttura la presenza di due Kenaz. Jera è, quindi, al contempo, la terra fertile e produttiva, ed il fuoco che agisce assieme al ghiaccio su di essa. È per tale ragione collegata ai Giganti della mitologia norrena, dalle cui azioni è stato plasmato l’intero Miðgarðr.

 



 

Incarnando la dinamica circolare, Jera non può non essere vista anche in collegamento con il sole e con il movimento apparente che esso compie attraverso le stagioni attorno alla terra. Questa associazione lega Jera anche ad altre due Rune che, seppur in modo differente, hanno un’associazione con il sole: Raidho, la quale descrive il movimento giornaliero dell’astro, e Sowilo, che ne esprime invece la forza archetipica.

Parlando di ciclicità e di eterno ritorno, non possiamo tralasciare un altro aspetto di questa particolare Runa, ovvero quello legato al ciclo di vita-morte-rinascita.

Infine, in una prospettiva più astratta, Jera rappresenta le conseguenze delle azioni passate: lungi dall’interpretare tale affermazione in chiave morale, essa costituisce piuttosto il naturale fluire degli eventi e il normale manifestarsi di quanto precedentemente seminato.

Storicamente Jera veniva tracciata sui campi e gli altari al fine di propiziare un buon raccolto, spesso in associazione con Nauthiz, a identificare la discesa del seme nel ventre della terra e la sua trasformazione e quindi rinascita in germoglio. In stregoneria, tuttora, la Runa viene spesso utilizzata allo scopo di portare cambiamento, nei termini di una crescita o un risultato positivo a seguito dei propri sforzi.

In divinazione descrive sempre un’evoluzione, una ciclicità ed una ripresa; se in posizione speculare si rafforza il significato di eterno ritorno.

 

SCHEMA DI JERA

Altri nomi: Jér, Gér, Àr

Polarità: maschile e femminile

Valore letterale: J

Valore numerico: 12

Elemento: terra (fuoco)

Colore: giallo (grano), azzurro (cielo)

Periodo: 13 dicembre ore 14:00 - 28 dicembre ore 18:59

Minerali: citrino, topazio, roccia segmentarla

Metalli: rame

Vegetali: rosmarino, quercia, alberi da frutto

Olio essenziale: rosmarino