The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Le Piscine

Le Piscine

 

E’ una sera di pioggia fitta, sono in un posto con alberi e palme intorno a me, anche una spiaggia.  L’acqua scende forte ma io non mi bagnavo. Era bella però, limpida e blu.
Stava piovendo tanto ed io aprivo l’ombrello che avevo con me, un ombrello elegante di colore verde scuro.
Ma per quanto cercassi di aprirlo in maniera corretto l’ombrello si rivoltava in su. Mentre cerco di  abbassarlo ed  aggiustarne la forma vedo un uomo adulto venire verso di me sorridendo.
Ha intorno ai 65 anni, i suoi capelli sono bianchi. Ha tanti capelli, è evidentemente italiano ed è un bell’uomo. Indossa un maglione blu.
Gli chiedo se abbia smesso di piovere e lui ridendo forte mi dice che l’acqua ha riempito due piscine davanti a noi.  
Io guardavo queste grandi vasche colme di acqua blu e lui andava via ridendo forte.

E’ una sera di pioggia fitta, sono in un posto con alberi e palme intorno a me, anche una spiaggia.

L’ambientazione di questo sogno è molto interessante. Ci sono pochi elementi e tutti appartenenti a contesti che normalmente non sono di quotidianità, almeno per noi occidentali.
Dalla descrizione sembra un posto vacanziero, di quelli fuori dal mondo, senza caos, senza fretta, dove stacca la spina per un po’ e ricaricarsi.
Questo mi parla di un momento in cui il soggetto è al passo con i suoi impegni e le sue abitudini, essendo riuscito ad incastrarle in maniera da creare una routine che non pesi particolarmente sulla sua giornata. Questo  un ottimo punto di partenza.

L’acqua scende forte ma io non mi bagno. E’ bella però, limpida e blu.
Questa è l’immagine più rappresentativa del viaggio onirico. Acqua come elemento che scorre addosso, così come dentro. E che non viene percepita fastidiosa o dannosa, è limpida, blu, bella, e  nutre senza bagnare, senza recare problemi.  E lavora intorno al sognante, a stretto contatto, sul cambiamento e l’adattamento della sua vita giorno per giorno.
Questo mi dice che la persona che sogna abbia tribolato per qualche periodo per affrontare problemi che non si aspettava, o che sono risultati essere più pesanti di quanto si aspettasse da gestire. E con una forza che non credeva di avere è riuscita a sistemare le cose esattamente come voleva o, insomma, è quella la strada intrapresa.

Acqua parla anche di movimento di emozioni, spesso in momenti in cui erano sopite, lo spostamento dell’acqua riporta in superficie i detriti e la melma accantonati sul fondo, così le emozioni, spesso quelle meno piacevoli (paura, rabbia, delusione passata) riaffiorano sulla pelle in momenti di cambiamento. La ma sua acqua è placida, sembra che lei abbia il distacco consapevole tale da “farsi scivolare” l’acqua addosso, e con lei, osservare queste emozioni con ragionato distacco e una punta di soddisfazione per dove è arrivata.
Quindi il suo lavoro ora è di coltivare il tuo risultato e non rovinarlo.  E’ questo senz’altro il messaggio onirico che si porta dietro quello bel sogno.

Stava piovendo tanto ed io aprivo l’ombrello che avevo con me, un ombrello elegante di colore verde scuro.
Chi si intende di cromoterapia sa che la sfera cromatica dei verdi è utilizzata proprio per il distacco, per placare le emozioni, per riportare fisico e vibrazioni sottili ad uno stato di stand by sereno. L’ombrello verde scuro ed elegante parla di un filtro posto all’acqua che può essere ormai inutile. Questo è il secondo ganglio del sogno. Una volta che ci siamo resi contro che il lavoro di Acqua non sia dannoso per noi, possiamo permetterci uno stravolgimento delle regole (l’ombrello di capovolge, diventando non solo non funzionale ma anche buffo da vedere, un po’ comico, di quella comicità che fa ridere i bimbi a crepapelle).  Dunque l’invito del subconscio è : OSARE, ora che si è lavorato sodo per una base di vita serena, permettersi qualche piccolo azzardo non farà di certo male, rubando un po’ di incoscienza al suo IO bambino sopito da qualche parte.
Del resto, avete mai visto un bimbo che sguazza sotto la pioggia senza divertirsi e saltellare e ridere di gusto? Quando avete fatto una cosa del genere l’ultima volta? Ve la ricordate?


Mentre cerco di  abbassarlo ed  aggiustarne la forma vedo un uomo adulto venire verso di me sorridendo. Ha intorno ai 65 anni, i suoi capelli sono bianchi. Ha tanti capelli, è evidentemente italiano ed è un bell’uomo. Indossa un maglione blu.
E’ incredibile come tutto nei sogni, una volta su carta, sia così logico e ineccepibile. Ed equilibrato.
Il fanciullo che si gode la pioggia come l’adulto non è più in grado di fare. Fermiamoci qui, riflettiamoci.
Già vi immaginate una mamma che strillando e disperandosi cerca di tirare via il bimbo dalla pioggia? E invece no, c’è un bell’ Uomo distinto, placido, dallo sguardo vivo e saggio che sottolinea come il fatto che non abbia affatto smesso di piovere non sia un problema. Qualcuno ha il coraggio di dargli torto?
E’ una presenza matura, che da un monito con la sua eleganza, lui è già oltre la preoccupazione, perché il peggio è passato: se sei così bravo da non dare per scontato quello che hai ottenuto con lavoro e una serie di fallimenti e sacrifici, sei pronto per il passo successivo.

Gli chiedo se abbia smesso di piovere e lui ridendo forte mi dice che l’acqua ha riempito due piscine davanti a noi. 
Io guardavo queste grandi vasche colme di acqua blu e lui andava via ridendo forte.

Questo è il terzo ganglio che rafforza l’interpretazione finora lavorata.
Per capire su cosa l’ inconscio vuole soffermarsi analizziamo con me questa immagine.
L’acqua è l’unico elemento in natura che, pur essendo palpabile, se non viene contenuta, si disperde diventando irrecuperabile. Tutta la pioggia che ci scivola addosso nel momento in cui passa per il nostro corpo va inesorabilmente perduta. E  non si può più recuperarla, in nessun modo, perché per quando cerchi di arrovellarti su cosa fare lei è già stata assorbita dal pavimento, o evaporata, o ha già nutrito il terreno. Altrimenti si incastra e stagna in posti dove non può fluire. Ma, ahimè, diventa subito sporca, si appesantisce di roba che non le appartiene e, diventa, lo stesso, inutilizzabile.
Cosa indica invece l’uomo saggio?
Due piscine ricolme. Di quell’acqua che tu non saresti riuscita a raccogliere. E per di più IMPORTANTISSIMO, senza depositi melmosi o sporcizia tipica di quell’acqua che è stagnante.
E, in più, lui rende ben chiaro che, pur essendo adulto, non si vergogna di ridere forte.
A cosa fanno pensare questi due elementi del sogno, alla luce di ciò che hai imparato finora in questo testo?

A me sembra chiaro e palese:
Il sogno sta ruotando sul non mollare la presa, sull’utilizzare le pregresse esperienze (positive, negative, fallimentari),  come bagaglio per affrontare le esperienze future.
Il sogno sta dicendo chiaramente: potresti dover affrontare gli stessi problemi che ti hanno fatto disperdere energie, fatica e emozioni.
Ragazza/o, oggi sei in grado ora di affrontarli senza valutarli come problemi. Hai tutto quello che ti serve per agire con cognizione di causa e non lasciare che ti abbattano di nuovo. Evitando il senso di abbandono, la delusione per i tentativi falliti e riducendo gli sforzi. Solo non dimenticarti di quello che hai imparato.

Hai presente la tua parte bambina che vorrebbe  zampettare sotto la pioggia?
Ecco, lasciala fare, ma seguila, e quando hai il sentore che stia esagerando, prendi per mano quella bimba e digli:"io ADULTA, so come ottenere quello che vuoi. Tu BIMBO/A, stai buono/a, fidati e lasciami lavorare. "