The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Lepidolite



A cura di Proue
 

Lepidolite
 

Un viola pieno, intenso e carico. Che ti riempie gli occhi (si, anche il terzo occhio) e ti ricorda che non sei solo carne e sangue, ma anche energia, anima, spirito e potenza.
La Lepidolite fa questo effetto a chi la osserva e chi la coccola tra le mani. Liscia, carica, “piena”, il suo colore è forte, lattiginoso, a volte anche un tantino impertinente. Ma è così che si comportano le pietre sicure di sé, e se presa con la giusta filosofia la Lepidolite fa il suo lavoro più che bene.
Le origini di questa pietra sono relativamente recenti, si parla della sua scoperta e classificazione non più indietro di due secoli fa, anche se è presumibile che fosse conosciuta con un altro nome.
Etimologicamente il termine viene dalla fusione di due parole greche, Lepidos (squama) e lytos (pietra), che ben rappresentano ciò che si può osservare in lei quando non è ancora burattata: lamelle orizzontali disposte ordinatamente l'una sull'altra.
Il colore per cui è più conosciuta è viola carico, ma non mancano lepidoliti rosa o addirittura bluette. I maggiori giacimenti di Lepidolite si trovano attualmente in America (Stati Uniti), negli Urali ed in Germania. Per quanto la sua storia non sia ben segnata da aneddoti e curiosità, è vero che la Lepidolite è però conosciuta dai guaritori di molte culture come la “Pietra della Pace”, forse per il senso di immenso e profondità che emana, prima che per proprietà di riconciliazione che le sono state attribuite col tempo.

A livello terapeutico la Lepidolite è utilizzata per coadiuvare apatie croniche, e per calmare stati d'ansia patologica, per cui sembra che quella rosa faccia miracoli. La pietra viola in effetti non blocca i pensieri ma ha un talento naturale per aiutare a canalizzarli nella confusione e renderli chiari. Il che porta, inevitabilmente, ad un rasserenamento. La tradizione vuole che sia ottima anche per combattere la sciatica, ed i dolori articolari di altro tipo, per cui è consigliabile applicarla localmente sulla zona con l'aiuto di un cerotto. Dalla Lepidolite poi si estrae il litio che, con il piombo, viene utilizzato nell'industria farmaceutica, perché aiuta il naturale ricambio nel sangue di ossigeno e anidride carbonica.

L'utilizzo della Lepidolite è però al suo massimo in ambito esoterico, dove viene impiegata in ogni sorta di meditazione profonda, nello sciamanesimo per esempio, ma anche negli stati di dormiveglia e per aiutare gli onironauti a fissare concetti e potenzialità dei sogni lucidi. Ottima anche per ottenere serenità, energia e chiarezza tale da poter cominciare il proprio viaggio interiore nel migliore dei modi e con il terreno più fertile possibile.

UTILIZZO DELLA LEPIDOLITE NEI RITUALI.

Come per l'ametista, la lepidolite può essere purificata (sotto acqua corrente) e caricata (alla luce del sole) quando non riusciamo da soli ad ottenere dei buoni risultati nella meditazione. Quando per esempio siamo troppo spenti dal tran tran del lavoro o di una vita ricca di piccoli grandi problemi e pur ritagliandoci un minimo di tempo non siamo in grado di staccarci completamente dalla nostra realtà per addentrarci in quella di una meditazione o di un viaggio sciamanico.
Dunque un mini rituale preparatorio, con l'aiuto della lepidolite, spesso può aiutarci a predisporre il nostro animo e le nostre energie per la meditazione che gli seguirà. Niente di complicato come al solito, solo una serie di piccoli gesti fatti con calma ed attenzione, compreso la purificazione ed il caricamento della pietra stessa, e una dichiarazione di intenti davanti agli elementi/divinità/cosmo, basteranno per prendere confidenza con la pietra e prepararsi ad affrontare il viaggio con lo spirito e la base giusti.