The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Malachite



A cura di Proue
 

Malachite
 

Di un verde variegato e bellissimo la malachite è definita “il fiore di pietra” o “verdura delle rocce”, perché i suo esemplari sono riconoscibili per i giochi di forme e sfumature di verde che spesso sembrano racchiudere all’interno della pietra proprio fiori e foglie stilizzate.
Il suo nome ha origini greche, ma è di dubbia derivazione: “malakos”, morbido, in relazione alla durezza e alla forma, o “malache”, un’erba di colore verde.
E’ senza dubbio tra le pietre più affascinanti presenti in natura, nonché uno dei principali composti del rame, a cui deve ovviamente il suo colore verde.
I giacimenti più fruttuosi di malachite sono tra i monti Urali, in Cile, in Australia, ma esistono buone miniere anche negli Stati Uniti e dello Zaire.
Storicamente la malachite è ritenuta la pietra della saggezza, era una delle pietre predominanti per esempio sulle corone dei faraoni egiziani.
Si pensa che attraverso l’influsso della pietra infatti i sovrani potessero effettuare le scelte più sagge ed equilibrate.
La malachite per quanto sembri dura e compatta è in realtà una pietra piuttosto fragile, teme gli acidi per esempio, e si scalfisce facilmente se cade o se c’è attrito con altre pietre.
Legata indissolubilmente all’elemento terra la malachite porta con sé tutte, ma proprio tutte, le corrispondenze di questo importante elemento.
E’ la pietra della conservazione, della protezione, dell’istinto verso gli altri e di fiducia nelle proprie capacità.
E’ anche la pietra della bellezza estetica, della natura e della maturità.
A livello terapeutico la malachite è tra le pietre che più potenziano gli organi sessuali, e che contribuiscono a curarne le affezioni.
Per la donna una malachite poggiata in grembo aiuta a lenire anche i dolori mestruali.
E’ un grande stimolante della fertilità e aiuta la produzione del latte materno.
A livello spirituale invece dona una forza di volontà sconfinata, aiuta a resistere davanti ai problemi e porta le persone ad avere le “spalle larghe”, a saper ascoltare, saper consigliare, e ad essere sempre presenti per i propri cari, spesso mettendo in secondo piano i problemi personali. Aiuta a sviluppare il senso della responsabilità, il comportamento positivo nella vita e stimola in maniera meravigliosa il gusto estetico.
E’ anche una delle poche pietre di terra a stimolare anche tutte le capacità della mente, l’intuizione, la riflessione e il controllo delle emozioni, il saper fare manuale ed è una grande catalizzatrice nel sapersi arrangiare, in tutti i campi.
A livello prettamente esoterico la malachite pare protegga dai danni del Karma e ne aiuta a smussare la sua ciclicità.
Una chicca per l’utilizzo pratico, che probabilmente serve a molti: una malachite purificata nella natura è un ottimo canale di prevenzione se posta nei pressi di apparecchiature elettroniche, se scaricata e lasciata riposare ciclicamente, ottimo se sotto terra, o su una bella druda di ametista.

UTILIZZO DELLA MALACHITE NEI RITUALI

Le pietre sono le ossa della terra.. dice Scott Cunningham, dal punto di vista magico tutte le pietre sono una manifestazione importante della Terra.
E la malachite tra tutte è una pietra catalizzatrice dei poteri della terra.
La malachite si può utilizzare quindi nei sia negli incantesimi per legare qualcosa a sé (non qualcuno!), ma anche e soprattutto per rinnovare il vostro legare con la terra e per onorarla.
Si possono usare le malachiti non burattate, se riusciamo a trovarli, oppure le pietruzze che si trovano in commercio, meglio se nei disegni sulla superficie è possibile distinguere motivi floreali.
La malachite è un ottimo canale per riportare un po ‘di energia alla terra in questo periodo, quando al suo risveglio la primavera ne risucchia le energie per dare vita e nutrire fiori e foglie.
Ricordate che nei rituali di terra se offriamo ad essa, con la nostra malachite, energia positiva, possiamo aspettarci in cambio la sua energia naturale: approfittiamone quindi per benedire qualcosa, o per fare una visualizzare un problema (meglio se una cosa concreta, una casa, un matrimonio, la nascita di un figlio) risolto. Aiutatevi se volete con un candela verde (che potete ungere con un olio essenziale, come la verbena, o il sandalo), su cui andrà inciso il simbolo di quello che volete mantenere, conservare, propiziare.
La malachite da donare alla terra può ovviamente avere anche un incarico, se caricata attraverso una piccola ma intensa meditazione, in cui immagineremo la situazione che desideriamo come se fosse già avvenuta.