The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Pioppo Nero (Populus nigra)



A cura di Lyrio Baelfire

PIOPPO NERO

Nome scientifico: Populus nigra L.
Sinonimi: -
Nome comune: (IN VARIE LINGUE E/O DIALETTI): Pioppo Nero, Albaro, Black Poplar (eng), Black Cottonwood (eng), Lombardy Poplar (eng), Peuplier Noire (fr), Alamo Negro (esp), Schwarz-Pappel (deu).
Famiglia: Salicaceae.
Descrizione Botanica: Pianta arborea dal portamento eretto e affusolato che può raggiungere i 20 metri d'altezza e i fusti alla base possono arrivare a 2,5 metri di diametro. La corteccia degli individui giovani è liscia e di colore bruno o grigio scuro, spesso ricca di lenticelle, che diventa rugosa e profondamente fessurata con il passare degli anni.
Le foglie sono verde scuro e di forma varia, da triangolare a circolare, disposte a spirale lungo i rami e provviste di piccioli lunghi e sottili, sono decidue e in autunno assumono una colorazione che va dal rosso intenso al giallo-oro. è una specie dioica, ossia i fiori maschili e i fiori femminili sono portati da due individui distinti, facilmente riconoscibili: i primi hanno rami grandi, chiome voluminose e grosse gemme, mentre gl altri sono più slanciati e hanno gemme più piccole.
I fiori compaiono all'inizio della primavera, prima delle foglie, e sono portati in infiorescenze ad amento, pendenti. I frutti sono delle capsule provviste di un vistoso pappo (da qui il nome inglese Cottontree).
Habitat: Tutto l'emisfero settentrionale, viene solitamente coltivato. Necessita di molta luce e di terreno fertile.
Fioritura: Primavera (Marzo e Aprile).
Parte utilizzata: Coltivato a scopo ornamentale o per produrre carta, compensato o fiammiferi. In medicina si utilizzano le gemme, in magia le foglie.
Raccolta: In primavera e in estate.
Principio attivo principale: Glicosidi salicilici (Populoside), gallotannini, gomma-resina e olio essenziale.
Usi Erboristici e/o Culinari: L'estratto di gemme di pioppo è analgesico e astringente, viene tradizionalmente utilizzato per il trattamento di vari disturbi come febbre, dolori articolari e diarrea. Le gemme vengono usate per preparare l'unguento populeo, impiegato contro le emorroidi.
Curiosità: Il pioppo è da sempre considerato come albero funereo e infero, arcaicamente sacro alla Madre Terra. Ulisse, durante il suo viaggio nell'Oltretomba, s'imbatté nei pioppi neri del bosco di Persefone, insieme con i salici (albero della stessa famiglia botanica!), che indicavano la soglia tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Il pioppo nero non è da confondere con il pioppo bianco, poiché hanno significati sensibilmente diversi: il pioppo bianco è simbolo di speranza e vittoria, mentre il nero di disperazione e lutto; si dice inoltre che, mentre il pioppo bianco cresca nei campi elisi, il nero cresca bene nell'Ade. Il colore nero tuttavia, come è stato più volte sottolineato, non necessariamente è sinonimo di malvagità o negatività: il nero è il colore delle profondità, sia delle acque che della terra, e quindi collegato con l'utero della Grande Madre, che perennemente genera e accoglie a se gli esseri nel ciclo infinito di vita-morte-rinascita.
Il pioppo è anche un albero sacro a Zeus (Giove), e le offerte destinate a lui dovevano essere bruciate su pire composte principalmente da legno di pioppo.
Pare che il pioppo rientri nelle ricette dell'unguentum sabbatum, anche se non possiede nessuna proprietà allucinogena. Probabilmente era utilizzato per lo più per la simbologia, piuttosto che per le proprietà chimiche, anche se il contenuto in tannini e di glicosidi dell'acido salicilico conferirebbero alla mistura effetti analgesici oppure ne migliorerebbero la farmacocinetica, veicolando gli altri composti o diminuendone gli effetti collaterali, ma all'epoca le conoscenze chimiche si limitavano all'empirismo e all'uso tradizionale.
Usi Magici: Simbolo di morte e rinascita, è sicuramente collegabile alle festività solstiziali e a Samhain. Legato al mondo infero, può essere utile per comunicare con gli spiriti dei defunti o con gli spiriti della terra. Le foglie autunnali color dell'oro, il legame con la terra e il suo essere sacro a Giove, lo rendono utile anche nelle magie per favorire le entrate lecite di denaro o per questioni puramente materiali, come la ricerca di un lavoro.

Fonti cartacee:
Maugini E. Maleci Bini L. e Mariotti Lippi M. (2006): Manuale di Botanica Farmaceutica VIII Edizione; Piccin Nuova Libraria S.p.A., Padova.
Rangoni L. (2005): Il Grande Libro delle Piante Magiche; Xenia Edizioni, Milano.
Cattabiani A. (1996): Florario, miti leggende e simboli di fiori e piante; Mondadori Editore S.p.A., Milano.
Fonti elettroniche:
Erik Gotfredsen: Liber Herbarum II: Populus nigra
http://www.liberherbarum.com [consultato: Gennaio 2012]
Luigi Rignanese: Botanica Sistematica
http://www.homolaicus.com [consultato: Gennaio 2012]
A.A.V.V.: Populus – Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Populus [consultato Gennaio 2012]