The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Rame



A cura di Proue
 

Rame
 

Il Rame viene trattato in questa sezione perché, pur non essendo un cristallo, è spesso utilizzato in agglomerati puri ossidati o attraverso l’utilizzi di monili, fascette, bracciali o anelli allo stesso modo che come le pietre.
Il Rame è un elemento chimico, un metallo di colore rosso/arancio caratteristico, di media durezza, molto malleabile e duttile, è presente in molti dei cristalli comunemente utilizzati in cristalloterapia. Nell’azzurite, per esempio, i cui giacimenti si trovano per lo più in Francia e Australia, e la malachite che è diffusa nella regione degli Urali. C’è una buona quantità di rame anche nella crisocolla, presente in Perù. I giacimenti di rame più importanti dal punto di vista industriale sono invece in Cile.
Conosciuto fin dalla preistoria, il rame è stato probabilmente il primo metallo utilizzato per costruire armi, utensili e attrezzi rudimentali. Oggetti di rame sono stati trovati tra i resti di molte civiltà antiche, ad esempio in Egitto, in Asia, in Europa e in Grecia; i romani, che lo chiamarono cyprum, lo utilizzavano anche per la realizzazione di strumenti adibiti alle pratiche religiose.
La parola “rame” deriva dal latino volgare aramen, che deriva dalla voce latina aes = rame, bronzo. Questa radice è stata conservata in altre lingue, per lo più di origine indoeuropea. In Italia è stato sostituito Solo più tardi sostituito (Plinio) dalla parola cuprum = rame, bronzo di Cipro, la città dove veniva estratta gran parte del rame utilizzato. In particolare la dicitura dell’epoca per il rame era proprio aes Cyprium = rame, bronzo di Cipro. Questo avveniva ovviamente perché almeno per quanto riguarda l’epoca romana, non vi era alcuna differenza tra il rame metallo e la lega tra rame e stagno, appunto il bronzo.
Il Rame ha molteplici caratteristiche che lo rendono un minerale unico al mondo. Ha la più elevata conducibilità elettrica tra i metalli, ed una eccellente conducibilità termica. Inoltre ha una buona resistenza alle condizioni atmosferiche, per ricoprire case e oggetti dalle intemperie infatti si utilizza il cosiddetto Verde-rame che altro non è che il rame stesso nella sua forma ossidata, il quale protegge quindi gli oggetti ricoperti da ulteriori ossidazioni a contatto di vento, acqua e umidità. Adoperato per proteggere dall’artrite.

Indicazioni terapeutiche
Questo elemento se portato addosso in maniera corretta aiuta a fissare il ferro sui globuli rossi. Inoltre si pensa combatta i reumatismi e stimoli il metabolismo pigro. Alcuni studi hanno rimostrato che curerebbe le alterazioni del ciclo mestruale, l’impotenza sessuale funzionale (quindi non di carattere psicologico), e le disfunzioni della tiroide. Mi sento però di consigliarne l’utilizzo, in base a quanto detto prima, soltanto in caso di ipo-tiroidismo, per coadiuvare una tiroide scarsamente funzionante a smuovere e regolare un metabolismo lento.

Indicazioni Esoteriche
Il Rame è associato alla dea Venere e viene spesso usato puro come talismano d’amore. A quanto pare avrebbe anche la capacità di infondere benessere e forza fisica.
Inoltre può equilibrare gli stati emotivi e favorire il collegamento di energia tra un chakra e l'altro. Da utilizzare assolutamente quando ci sono degli scompensi di energia tra i chackra e per far fluire la stessa da un chakra sovraccarico ad un altro pigro. Tradizione vuole che le fascette di rame aiutino a scaricare gli eccessi di tensione, ma su questo punto consiglio di provare per periodi limitati, perché essendo un elemento puro e quindi molto potente, a lungo andare potrebbe creare problemi se non ben assorbito dall’organismo.

Utilizzo del Rame nei rituali.
Il rame è davvero utilizzabile nei rituali dei più disparati ambiti. Il rame è un ottimo “catalizzatore” da altare, un perfetto potenziatore di tutti i rituali che vedono protagonista l’acqua e/o il fuoco. Infine è spettacolare nei rituali per “sbloccare” i blocchi emotivi di qualcuno, ovviamente è indicato regalare e invitare ad indossare l’oggetto di rame caricato nel rituale alla persona che ne necessita. Vedetelo come una forza “fluidificante”. Evito volutamente di riportare esempi di rituali, per lasciare ampio spazio a ciò che le sensazioni e la fantasia vi portano a creare. L’unico consiglio che mi sento di dare è di non purificare il vostro rame con l’acqua e sale, dato che questi potrebbero corrodere e far ossidare i vostri oggetti. Infine badate bene a ripulire fisicamente ed energeticamente eventuali cimeli che troverete nei mercatini o dai rigattieri. Il rame è una spugna eccezionale, se proprio non riuscite a recuperare oggetti nuovi (che andranno comunque purificati), è bene che compiate sugli oggetti antichi delle pulizie molto profonde per evitare qualsiasi problema.