The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Settembre/Ottobre: Luna del Sangue

 

Lunazione di Settembre/Ottobre: Luna del Sangue


La Luna del Sangue è la settima luna dell'anno, il suo inizio si colloca sempre nel mese di Settembre per proseguire nel mese di Ottobre, arrivando a inglobare il sabba di Mabon, il terzo raccolto, l'equinozio di autunno, la festa dell'equilibrio tra la luce e le tenebre.

Secondo l'agrilunario di Strie, consultato per l'occasione (e citato in bibliografia) il clima lunare per la Luna del Sangue è il seguente:  

 

Il Novilunio della Luna delle Sangue avviene generalmente in Vergine, segno di terra: della terra femminile che accoglie il seme. Il clima si stabilizza verso il freddo. Più raramente la Luna Nuova potrebbe compiersi in Bilancia favorendo un passaggio stagionale dolce e non repentino. 

Il Primo Quarto della lunazione avviene o in Capricorno, che rende il clima freddo e umido ma tendenzialmente stabile, oppure - quasi con pari probabilità - in Sagittario, che invece favorisce cambiamenti climatici anche repentini.  

Il Plenilunio della Luna del Sangue avviene di solito in Ariete. Il clima potrebbe tornare ad essere caldo e stabile. Molto raramente potrebbe verificarsi un Plenilunio in Pesci, che favorirebbe le prime piogge decisamente autunnali.  

L'Ultimo Quarto si compie sempre in Cancro, segno di acqua che sancisce definitivamente che il cambio di stagione è avvenuto.

La Luna del Sangue è nota con questo nome in quanto dedicata al sacrificio animale dovuto dalla caccia. In questo periodo si onorava la loro caduta, il loro sangue versato e li si ringraziava per il cibo che davano. È quindi la luna degli animali selvatici, della caccia. La carne infatti, essendo proteica, dava un sostentamento più duraturo e poteva essere affumicata, messa sotto sale per conservarla. Era il momento in cui si cacciava anche per avere le pellicce degli animali con cui potersi riparare per l'inverno in arrivo; in un mondo privo di allevamenti e a contatto con la natura, si rispettava il sacrificio fatto e si onorava il sangue versato dalle creature uccise dall'uomo per bisogno. Questa affinità con gli animali ci arriva dallo sciamanesimo, dalla vicinanza con le loro attitudini: il nostro stesso bisogno di stare al chiuso per il freddo, per scaldarci, la nostra poca laborosità e il bisogno di riposare più a lungo ci allinea con il letargo imminente. Perché poi il sangue? Nel Vecchio Testamento, per precisione nel Deuteronomio (12,23) troviamo come venga resa blasfema la pratica di nutrizione di sangue o comunque di carne sanguinolenta: "Guàrdati assolutamente dal mangiarne il sangue, perché il sangue è la vita, e tu non mangerai la vita insieme con la carne". Anche nel Levitico (17,11), troviamo: "Poiché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull'altare per fare l'espiazione per le vostre persone; perché il sangue è quello che fa l'espiazione, per mezzo della vita". Ecco che troviamo come il sangue, versato in sacrificio, sia considerata l'offerta massima. E l'offerta massima la si fa agli Dei, non agli uomini; per questo bere il sangue ci rende maledetti di fronte alle divinità: perché pasteggiamo al pari loro. È anche il principio secondo il quale i vampiri, bevitori di sangue per antonomasia, rifuggono ai simboli sacri: sono infatti maledetti nella carne alla non vita.

In principio i rituali pagani, come abbiamo visto, prevedevano il sacrificio della vita e del sangue. Il Re sacro versava il sangue per fertilizzare la terra. Un curioso avvenimento registrato nella storia d'Inghilterra e trattato da Margaret Murray nel suo "Il Dio delle Streghe" è quello che ha interessato William II, detto Rufus il Rosso, sia per il color fuoco dei suoi capelli, sia per il suo temperamento molto acceso. Durante il giorno di Lammas (31 Luglio) del 1100 organizzò una battuta di caccia a New Forest nell'Hampshire. Separatosi con l'arciere Walter Triel, che era noto per essere un tiratore scelto, non venne più visto vivo. Il suo corpo venne trovato il giorno dopo da alcuni paesani con una freccia piantata nel petto. La leggenda, come ci narra la Murray, vuole che Rufus fosse un Re pagano e che il prete l'avesse scoraggiato a fare quella battuta di caccia proprio nel giorno del sacrificio simbolico, ma che egli si infuriò e lo tacciò di preoccuparsi del suo culto e di lasciare a lui il dovere del suo regno. Dopodiché si dice che allontanandosi con Walter Triel, signore di Poix, gli disse: "Sai cosa devi fare". Il suo corpo, per via delle leggi cadute con la sua morte, venne lasciato ad un carbonaio, che lo portò sul suo carretto fino a Winchester. Nel mentre, il cadavere del Re sanguinò sulla terra, fertilizzandola come si soleva ad un re pagano.

Vediamo quindi come il sangue, versato in sacrificio, sia un onore agli Dei. Ed infatti troviamo che l'altare altro non è se non un tavolo; un luogo dove gli Dei possono sedersi e mangiare. E ciò che viene servito loro è il sangue, la vita, la massima espressione di valore che un uomo possa dare.

In natura in questo momento la vita sta cominciando ad incentrare le sue energie verso l'interno. Le piante ritirano la linfa verso le radici e le foglie cominciano a morire per permettere la sopravvivenza dell'organismo globale. Le energie stesse cominciano ad essere direzionate verso il lato oscuro, si preparano alla rigenerazione, quindi il seme. Non ha più senso in questo periodo buttare l'energia all'esterno ma ha senso tenerla chiusa e al sicuro per rendere fertile e vivo il principio universale da cui la nuova vita nascerà quando verrà tempo. In questa luna c'è il raccolto degli ultimi frutti dell'estate e i primi autunnali dell'orto. È un momento di inizio dell'instrospettività, della discesa nei reami oscuri da cui ci risveglieremo solo in primavera. La metà oscura dell'anno, iniziata il 21 di Giugno, momento di massima espansione della luce, sta discendendo rapidamente, le foglie gialle e rosse stanno costruendo un morbido tappeto che ricopre l'erba e che permette ai semi di mantenersi al caldo.

L'affinità del sangue è presente anche nell'altro nome di questa luna, ossia Luna Rossa. Questo termine è anche associato al ciclo mestruale femminile, da sempre allineato con il cambiamento della fase lunare, quando l'emoperdita avviene durante il plenilunio e, di conseguenza, l'ovulazione avviene nel periodo oscuro, ossia il novilunio. Come abbiamo già visto in un precedente articolo sulla luna, quando il ciclo mestruale femminile si allineava in questo modo la donna era temuta perché la fase ovulatoria avveniva in un momento oscuro e buio e il potere era al massimo.
 


La Luna del Sangue è nota anche come Luna Rossa, Luna della Caccia, Luna di Artemide cacciatrice, Luna dai Lunghi Capelli, Luna dell'Anima, Luna in corsa, Luna morente, Luna dell'arrivo dell'Inverno, Luna Bianca, Luna del Salmone, Luna del Raccolto, Luna delle foglie che cadono, Winterfelleth (inverno entrante), Windermanoth (mese della vendemmia), Luna dei dieci freddi, Luna della stagione che cambia.

Spiriti della Natura: fate del gelo, fate delle piante

Le piante allineate a questa lunazione sono: menta romana, timo , angelica, uva ursina, gattaia, bardana

Colori: blu-verde scuro

Fiori: calendula, cosmos

Profumi: fragola, fiore di melo, ciliegia

Pietre: opale, tormalina, berillio, turchese

Alberi: tasso, cipresso, acacia

Animali: cervo, sciacallo, elefante, ariete, scorpione

Uccelli: airone, cornacchia, pettirosso 

Divinità: Ishtar, Astarte, Demetra, Kore, Lakshmi, Dio Cornuto, Belili, Hathor 

Flusso del potere: avanzamento; purificazione interiore. Karma e reincarnazione; Giustizia ed equilibrio. Profonda armonia.