The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Smeraldo



A cura di Proue
 

Smeraldo
 

Unico per luce e purezza del colore, lo Smeraldo è tra i cristalli uno dei più preziosi e rari. In realtà è una varietà di berillo, su cui il cromo dona le splendide tonalità verdi . I giacimenti oggi più importanti di Smeraldo si trovano in Colombia, in Africa ed in maniera minore in Brasile. Il suo nome deriva dal francese “esmeraude” che vuol dire, semplicemente, gemma verde, la più verde e bella che possa esistere in natura, anche se all’interno vi si possono trovare delle inclusioni, che gli esperti di mineralogia definiscono romanticamente “giardino”.
Lo smeraldo è conosciuto fin dai tempi più remoti come pietra mistica, per lo più per la simbologia legata al suo colore verde: il verde carico è portatore infatti di tranquillità e pace, oltre che, come vuole la tradizione, di speranza.
E proprio la speranza e la pace interiore sono gli elementi che caratterizzano il cristallo come ideale per approcciarsi all’inizio della Primavera, con Oestara e, nelle tradizioni cattoliche, con la Pasqua. Ma ancora prima delle maggiori religioni rivelate, lo smeraldo veniva apprezzato in misura ancora maggiore da filosofi del calibro di Aristotele, che in esso ritrovava un ottimo metodo per annunciare le profezie e per accrescere le ricchezze economiche (altro elemento riconoscibile alla corrispondenza con il colore verde).
A livello terapeutico lo smeraldo è utilizzato da moltissime culture, l’Ayurveda per esempio, la disciplina orientale dell’autoguarigione, utilizza lo smeraldo per le sue doti di purificazione/riequilibrio sui reni, sul fegato e sulla cistifellea, un punto di vista che ben si adatta al discorso della rinascita, del riprendersi cura di sé dopo il lungo periodo invernale, depurando l’organismo ed aiutando in questo contesto, gli organi che coprono questo ruolo all’interno del corpo umano. Stesso concetto si può allargare utilizzando in primavera lo smeraldo per coadiuvare una cura contro la stitichezza. E’ tempo di liberarsi dai residui dell’inverno insomma, e lo smeraldo ci può aiutare in questo riordino di noi stessi. E, sempre per il nuovo inizio, lo smeraldo è senz’altro un ottimo alleato per le partorienti, posizionato tra i seni custodisce l’ultimo periodo di gestazione e alleggerisce le noie del parto.
A livello esoterico tutto segue la stessa strada. Rinascita e purificazione, a livello spirituale. Lo smeraldo è ottimo se utilizzato per la pulizia dell’aura, ben purificato e scaricato assorbe immediatamente stress ed energie negative accumulate e prepara le energie nuove per la primavera. E’ quindi una pietra che risveglia corpo, mente e spirito, oltre che energie creative e le prime energie solari, mantenendole equilibrate e sotto controllo,contro i rischi di irritazione e confusione tipici della primavera.

UTILIZZO DELLO SMERALDO NEI RITUALI

Oltre ad essere connesso a tutti i rituali di saluto alla primavera, primo tra tutti quello di Oestara, lo smeraldo può ottimamente essere utilizzato come catalizzatore per riti propiziatori per la natura o per elementi concreti.
I consigli sull’utilizzo dello smeraldo verteranno questa volta su un rito propiziatorio per vendere la propria abitazione per ricominciare una nuova vita in una nuova casa.
Lo smeraldo in questo contesto, può essere sfruttato per la sua doppia valenza di propiziatore di rinascita e catalizzatore di ricchezze materiali (in questo caso sono i soldi che provengono dalla vendita del vecchio immobile).
Il rito andrebbe svolto all’aperto, in una giornata illuminata dal sole, per usufruire anche delle prime luci primaverili, possibilmente vicini all’abitazione di cui ci vogliamo liberare. Si possono utilizzare, assieme allo smeraldo a seconda delle proprie preferenze, anche candele verdi con incisi simboli di nuova vita come le uova e quelli legati al denaro (di solito si utilizza il $), anche incensi di salvia e verbena possono affiancare le proprietà dello smeraldo.
Per non appesantire il rito sarebbe meglio mantenerlo “pulito”, concentrandosi soltanto sulla visualizzazione e facendosi cullare dal profumo degli incensi e dalla luce del timido primo sole, avendo accortezza di lasciarla riflettere il più possibile nel nostro smeraldo.
Una volta caricato il cristallo con le energie di luce e di terra, questo andrà posizionato in un luogo della vecchia casa dove passiamo spesso, ed ogni volta che i nostri occhi cadono sulla luce della pietra sognamo un pezzetto della nostra nuova casa, le pareti, la luce che entra dalle finestre, sprazzi di nuova vita con chi amiamo.
Non serve altro, i nostri pensieri positivi rinnovati ciclicamente permetteranno allo smeraldo di fare il resto del lavoro per noi.