Ero una piccola creatura nel cuore
Prima di incontrarti,
Niente entrava e usciva facilmente da me;
Eppure quando hai pronunciato il mio nome
Sono stata liberata, come il mondo.
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti.
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri.
Stupidamente sono scappata da te;
Ho cercato in ogni angolo un riparo.
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito.
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto.
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto.
Restituendomi
Al tuo abbraccio.
Mary-Elizabeth Bowen
THURISAZ
E' acuminata:
ferisce chi la afferra,
ed è atroce in modo insopportabile
per chi si trovi a giacervi accanto
(Poema Runico Anglosassone)
Runa di difesa e attacco, è fortemente legata al simbolismo fallico e rappresenta la forza cosmica della distruzione. Graficamente appare formata da un asse verticale e da due semitratti che originano da due punti opposti dello stesso per convergere al centro.
La simbologia di Thurisaz è principalmente duplice, e rimanda alle due diverse modalità con cui essa agisce. La prima è un comportamento di aggressione passiva, simile al modo in cui una spina punge il predatore al fine di proteggere un fiore o un frutto. La seconda, la riconduce all’azione di Mjöllnir, il celebre martello di Thor, che provoca il tuono e abbatte i nemici, al fine di riportare l’ordine e proteggere il Midgard e Asgard: un atto quindi non più passivo, ma fortemente attivo. In entrambi i casi, l’azione della Runa è di tipo reattivo: risponde ad una minaccia o ad un attacco, non è lei a dare origine allo scontro.
Viene associata tradizionalmente ai Giganti di cui veicola la forza senza eguali, ed è ricondotta tanto a Thor quanto a Loki: tuttavia il potere che racchiude non è caotico e fine a se stesso, bensì determinato da una necessità e diretto verso uno scopo. Rimane tuttavia un’energia brutale e istintiva, che non deriva da un processo di interiorizzazione, né di consapevolezza: è la risposta più immediata e intensa possibile di fronte ad una minaccia. Proprio per questo motivo, è necessario maneggiare il suo potere con cautela, per evitare di subire le conseguenze della sua azione. Lo stesso Thor infatti indossa dei guanti di ferro e una cintura atta a raddoppiare la sua forza, per poter maneggiare Mjöllnir: allo stesso modo è necessario essere accorti e prudenti quando ci si interfaccia con Thurisaz. Essa incanala, infatti, energie che vivono a cavallo tra conscio ed inconscio, e tutto ciò che si muove all’ombra della consapevolezza rischia di rivelarsi un’arma a doppio taglio, priva di controllo e potenzialmente pericolosa per la stessa mano che la utilizza. Quando, al contrario, la Runa viene trattata con attenzione e lucidità, essa può rivelarsi straordinariamente utile per liberare la strada da ostacoli e avversità, esprimendo in questo modo anche una funzione di rigenerazione e fertilità, nei termini in cui consente di rompere antiche barriere e strutture obsolete e non più funzionali, per fare posto al nuovo.
In una estrazione Thurisaz in posizione dritta indica azione di difesa e imminente reazione ad un attacco, e suggerisce altresì cautela rispetto alle conseguenze che la sua azione potrebbe scatenare.
Se in posizione reversa indica invece incapacità di difendersi, per carenza di risorse atte a proteggere se stessi e i propri cari, o al contrario perché l’azione è caotica e non efficacemente indirizzata.
Se orientata specularmente indica protezione della sfera personale.
Nei lavori magici viene spesso associata ad altre Rune, che agiscono orientandone l’azione e definendone lo scopo.
SCHEMA DI THURISAZ:
Altri nomi: Þurs, Thorn
Polarità: maschile
Valore letterale: TH-D
Valore numerico: 3
Elemento: fuoco
Colore: rosso brillante
Periodo: 29 luglio ore 14.00/ 13 agosto ore 18.59
Minerali: corniola, corallo
Metalli: piombo
Vegetali: biancospino, prugno selvatico, piante che posseggono aghi o spine
Olio essenziale: incenso