The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Topazio



A cura di Proue
 

Topazio
 

È una pietra stracarica, solare, luminosa e potente.
Esiste in natura anche incolore, vergognola e con striature arancio, ma il più bello, il più carico, è senz'altro il Topazio Giallo.
Anche se la scienza la definisce tristemente soltanto come “minerale silicato d'alluminio e fluoro”. E per quanto la scienza limiti la sua presentazione e la sua definizione i gioiellieri solitamente riservano al topazio (quello più puro e luminoso) un posto accanto alle pietre preziose più pregiate, per farne gioielli costosissimi. L'origine storica del suo nome non è certa: alcuni sostengono che derivi dal nome di un'isoletta stanziata al largo del Mar Rosso, altri intravedono ( a me, manco a dirlo, piace di più...) la sua origine nella parola sanscrita che indica il fuoco, “tupaz”.
Esistono pochissimi giacimenti di Topazio nel mondo, la qual cosa lo rende rarissimo e, per conseguenza, molto costoso anche per coloro che lo scelgono non burattato per operazioni di cristalloterapia. Per questo motivo spesso viene spacciato per topazio anche il quarzo citrino molto intenso.
Da qualche parte su internet lessi che chi indossa il topazio sente ricevere su di se un “caldo soffio di luce”, immagine che mi piace da morire e che secondo me ben esprime le sensazioni che un cristallo del genere può donare alle persone più sensibili. Nell'antichità il topazio ha spesso distinto i regnanti o coloro che si vantavano di aver ricevuto il loro rango da ispirazione divina, probabilmente per il legame cromatico con la simbologia del Sole e della sua potenza. Per tale motivo veniva spesso e volentieri incastonato in oggetti di oro giallo.
Un'altra curiosità, sembra che il Topazio riesca ad esaltare il gusto delle pietanze nei piatti.

In campo terapeutico il topazio riesce a coadiuvare in maniera eccellente tutte le cure del fegato, della milza e tutti gli organi digestivi, ovvero le parti dell'organismo impegnate costantemente nella trasformazione di elementi in nutrienti.
Per motivazioni sempre legate alla trasformazione il Topazio è anche ottimo per mantenere l'elasticità della pelle e per stimolare la cicatrizzazione dei tessuti epidermici: portare un topazio vicino ad una ferita aiuta a rimarginarla più in fretta scongiurando eventuali rischi di infezione. Quindi via libera a Topazi in regalo a persone che hanno subito incidenti tali da compromettere la pelle con ferite o squarci da impatto.

In ambito spirituale/esoterico, indossare il Topazio rende immune dalle paure, sicuri di sé e molto coraggiosi. Il legame con questo cristallo ed il sole è talmente forte da infondere la forza d'animo tipica del guerriero saggio. La tradizione popolare utilizza il Topazio anche per schermare il malocchio. Il Topazio è in grado anche di potenziare l'energia vitale di chi lo indossa e la sua attività creativa, diventa però in questo caso riuscire a limitare e coordinare la propria voglia di fare.

UTILIZZO DEL TOPAZIO NEI RITUALI

So bene quanto sia costoso un Topazio di una grandezza decente (per i rituali non utilizzo mai cristalli che non siano almeno della grandezza di una noce), per cui comprendo anche che sia difficile poter utilizzare un Topazio all'interno di un rituale. È vero perciò anche che, chi ha la fortuna di trovarselo incastonato in un ciondolo regalato può pensare, invece che di utilizzarlo nei rituali, di caricarlo per indossarlo con consapevolezza da quel momento in poi. Per fare ciò consiglio di lavare bene sotto l'acqua corrente la propria pietra, senza utilizzare strumenti che non siano un panno morbido. Mentre si effettua il lavaggio del Topazio la nostra concentrazione deve essere canalizzata sulla pietra, con l'intento di lasciar cadere e fluire dell'acqua qualsiasi ombra di usura ed energia che rende eventualmente pesante la nostra pietra. Una volta lavata e brillante basterà esporla al sole e visualizzare i suoi raggi per qualche tempo che penetrano in fondo ad ogni molecola della sua struttura fino ad inondarlo completamente. Non c'è bisogno di altro per imparare a portare la Luce Divina del sorridente Dio Guerriero assieme a noi.